Sudcorea, azienda offre 68mila euro per dipendenti che fanno figli

La Corea del Sud vive un crollo del tasso di fertilità

Roma, 28 mar. (askanews) – In una Corea del Sud sempre più preoccupata per il calo demografico, la compagnia di costruzioni Booyoung, un gruppo che fa del management etico la sua bandiera, ha offerto un bonus di 100 milioni di won (68.435 euro) ai dipendenti per ogni bambino che faranno nascere.

Il presidente del gruppo, l’84enne Lee Joong-keun, ha presentato l’incentivo durante la riunione di inizio anno presso il quartier generale della compagnia, nel centro di Seoul, desrivendolo – a quanto raccontato il JoongAng Ilbo – come un modo per affrontare la questione del cronico calo del tasso di fertilità nel paese. “Se la Corea continua a trovarsi di fronte a un basso tasso di natalità, è probabile che la nazione incontrerà una crisi tra due decenni che comporterà un calo della popolazione in età lavorativa e una carenza di personale di difesa per la sicurezza nazionale e il mantenimento dell’ordine”, ha affermato Lee. “Continueremo – ha aggiunto – a intraprendere le azioni che le aziende possono intraprendere per affrontare il problema”.

In effetti, Lee in particolare appare preoccupato per il fatto che il calo di natalità possa lasciare il paese – tecnicamente ancora in guerra con la Corea del Nord, rispetto alla quale i rapporti sono regolati da un aristiczio – esposto. Per mantenere gli attuali livelli di forza, è necessario un apporto annuo di 200.000 giovani (in Sudcorea è ancora attiva la leva obbligatoria), mentre i nuovi nati nel 2022 ammontavano a soli 250.000.

Gli incentivi alla natalità non sono una novità nell’azienda. Dal 2021 sono 70 i dipendenti che hanno prodotto figli e, quindi, hanno ufufruito di incentivi Booyoung per un totale di 7 miliardi di won (4,8 milioni di euro).

Accanto al maxi-incentivo, inoltre, la compagnia ha deciso di pagare l’affitto delle case per coloro che hanno più di tre figli.

Booyoung non è l’unica impresa sudcoreana che sta cercando di incentivare in varie maniere la natalità. Posco consente ai dipendenti con figli di età inferiore a 9 anni di scegliere opzioni flessibili di telelavoro tra giornata intera (8 ore) o mezza giornata (4 ore). LG Electronics sta applicando un congedo parentale (2 anni) e ferie retribuite per il trattamento dell’infertilità (3 giorni) oltre gli standard legali.

Nonostante questi tentativi, però, la fertilità in Sudcorea continua a essere in caduta libera. Nel 2023, secondo i dati forniti dall’Ufficio statistico coreano (Statistics Korea), il tasso di fertilità – cioè il numero medio di bambini che una donna potrebbe partorire durante la sua vita – ha raggiunto il minimo storico di 0,72 figli, con un calo dello 0,06 rispetto al 2022. Per mantenere costante la popolazione si ritiene che sia necessario un tasso superiore a 2. In particolare il dato trimestrale relativo al periodo ottobre-dicembre dello scorso anno è sceso al nuovo minimo di 0,65, scendendo per la prima volta la soglia di 0,7.

Anche il numero dei neonati è sceso nel 2023 al minimo storico, pari a 229.970, per la prima volta sotto la soglia dei 230.000. Si tratta di un calo del 7,7% rispetto all’anno precedente, il che significa una notevole accelerazione rispetto a un calo su base annua del 4,3% nel 2021 e del 4,4% nel 2022. Di conseguenza, nonostante il numero di morti sia diminuito del 5,4% arrivando a 352.721, la popolazione sudcoreana si è ridotta di 122.750 unità lo scorso anno.