Sisma in Giappone, almeno 30 morti: si scava sotto le macerie

45.700 famiglie senza elettricità. Kishida: lotta contro il tempo

Roma, 2 gen. (askanews) – E’ di almeno 30 vittime accertate il bilancio del potente sisma di magnitudo 7,5 sulla scala Richter che ha colpito ieri la costa occidentale del Giappone, secondo gli ultimi aggiornamenti delle autorità locali rilanciati dalla stampa internazionale. Secondo la società Hokuriku Electric Power, circa 45.700 famiglie sono senza elettricità nella prefettura centrale di Ishikawa, mentre decine di fertiti si contano in altre quattro prefetture, tra cui Toyama e Niigata, ha riferito l’emittente pubblica giapponese NHK, citando ospedali e autorità locali.

Il ministero della Difesa ha inviato 1.000 militari per aiutare gli sforzi di salvataggio e recupero, ha detto ieri ai giornalisti il ministro della Difesa Minoru Kihara.

Tutti gli allarmi di tsunami in Giappone sono stati rimossi, secondo il sito web dell’Agenzia meteorologica del paese, dopo che onde di tsunami alte fino a 1,2 metri hanno colpito diverse aree lungo la costa occidentale del Giappone.

Intanto, un grande incendio è scoppiato ieri sera nella città centrale di Wajima, ha riferito l’emittente pubblica giapponese NHK. Più di 100 negozi e case sono andati in fiamme e il fuoco è ancora acceso.

Il primo ministro giapponese ha affermato che il Paese sta affrontando una “battaglia contro il tempo” per salvare le persone colpite dal sisma e dalla succesisve scosse di assestamento, alcune delle quali di magnitudo elevata. La polizia e le autorità locali martedì hanno riferito di casi di corpi estratti dalle macerie di edifici crollati mentre altre persone sono rimaste intrappolate.

“Dobbiamo salvarli il più rapidamente possibile, soprattutto quelli che sono intrappolati sotto le strutture crollate”, ha detto Fumio Kishida durante una riunione di emergenza del governo con le autorità competenti.