Sindacati: Metalmeccanici, anche al Sud Italia alte adesioni allo sciopero

Dopo lo stop dei lavoratori del Nord Italia della scorsa settimana

La seconda giornata di sciopero generale di 4 ore dei metalmeccanici del Sud Italia (Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) è stata molto partecipata dai lavoratori, dopo lo sciopero del 7 luglio che ha coinvolto il Nord Italia.

Lo sciopero, proclamato da FIM FIOM UILM nazionale si è concentrato sulla ripresa industriale, l’occupazione, gli investimenti, una transizione sostenibile e una soluzione alle crisi aperte.

Subito dopo l’inizio del primo turno, “in molte fabbriche del Sud i lavoratori hanno incrociato le braccia, hanno bloccato la produzione e hanno formato innumerevoli presidi davanti ai luoghi di lavoro e, in molti casi, davanti alle Unioni Industriali locali e alle Province. Questo forte segnale, unito a quello dei lavoratori del nord, è ancora più evidente”.

“Il Governo deve ora dare risposte e riprendere rapidamente il Tavolo di confronto sul settore metalmeccanico e sui settori difficili. Il Governo deve chiarire quali politiche industriali e quanti investimenti pubblici intende attuare per tutelare l’occupazione, i diritti dei lavoratori e i salari”.

“È ora di passare dalle parole ai fatti per avviare un confronto negoziale sull’aumento degli investimenti pubblici e privati nei settori strategici e sulla reindustrializzazione delle aree di crisi per garantire l’occupazione e l’utilizzo delle risorse del PNRR per sviluppare il settore metalmeccanico; sociale, con misure adeguate per gestire la transizione ecologica e digitale”.

“Riforma degli ammortizzatori, incentivazione dei contratti di solidarietà per ridurre l’orario di lavoro e promuovere l’occupazione giovanile, programmi di formazione sulle nuove competenze, superamento dei massimi ribassi nei contratti, stabilizzazione del lavoro precario”, spiegano i Sindacati di categoria.

FIM FIOM UILM nazionale hanno espresso, ancora una volta, rinnovata soddisfazione per la riuscita dello sciopero nazionale. Il lavoro nell’industria metalmeccanica e impiantistica è da sempre al centro della nostra economia e deve essere il motore del futuro e dei nuovi sviluppi.

Ciro Di Pietro

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