Silverio Romano: dal Food Truck al business di successo

Con una “nuova cucina”

Roma, 8 nov. (askanews) – Sono passati solo pochi anni da quando, nel 2019, Silverio Romano ha capito che un’idea innovativa avrebbe potuto cambiaretotalmente le prospettive del settore del food in Sardegna.Un’intuizione che nasce da una passione di famiglia, ma che si èadeguata alle nuove esigenze del mercato: ed è così che “Lastazione del pescatore” è diventato un business di successo.Romano e la sua compagna, Sara Lai, entrambi con esperienzelavorative diverse, aveva capito che la loro passione comuneavrebbe potuto portare ad un grande risultato. L’amore per lacucina e il desiderio di offrire un’alternativa al tradizionaleristorante di pesce hanno creato un prodotto di successo. Lapassione per la cucina di Romano è sempre stata nel suo DNA, ed ècresciuta proprio grazie alle sue radici: provenendo da unafamiglia di pescatori con una tradizione di generazioni nelsettore ittico, il desiderio di coltivare questa passione e dioffrire qualcosa di diverso è stata la scintilla che ha avviatoil loro percorso imprenditoriale. Il concept portante dietro alloro progetto era riuscire a creare un modo per far gustare ilpesce in maniera rapida ed economica rispetto ai tradizionaliristoranti. “Avevamo capito che andare al ristorante potevaessere costoso e richiedere tempo, e non tutti potevanopermetterselo, specialmente quando si trattava di pesce -raccontaRomano – ma anche la difficoltà nel cucinare il pesce a casa eraun altro aspetto da considerare, e da qui arriva l’idea del foodtruck, che offriva un modo veloce e accessibile per mangiare ilpesce”. Il suo obiettivo era offrire una soluzione pratica, incui le persone potessero fermarsi con la propria auto e consumareun pasto veloce. Per servire il pesce in modo rapido, hanno avutoun’idea vincente: panini con il pesce. “Questa scelta si èrivelata innovativa, soprattutto qui in Sardegna. Offriamo deiprodotti fatti con pesce a cottura veloce, come il polpo e iltonno. Il cibo, fresco e delizioso, ma offerto in questa formadifferente, è stata una novità nel panorama culinario sardo”racconta Romano. Il loro “format” si è rivelato un successo findall’inizio, e sono cresciuti costantemente dal 2019 fino al2021. Inizialmente, operavano in varie località in Sardegna, masi sono poi stabiliti a Tortolì, la loro città natale. Nel 2022,”La stazione del pescatore” ha aperto il primo locale fisso,trasferendo con successo il concetto del food truck in unambiente ristorante. Il servizio è veloce, smart, e i clientipossono consumare i loro pasti al bancone in piedi o portarlivia. L’innovazione, la qualità del cibo e l’attenzione per idettagli sono stati fondamentali per il successo continuo delloro progetto. La freschezza e la qualità del pesce rimangonofondamentali: “utilizziamo metodi di cottura sani come la piastrae le basse temperature per mantenere la qualità del pesce, equesto possiamo farlo anche per la qualità dei prodotti cheutilizziamo” afferma Romano. Oltre ai panini, il menu si èampliato con frittura e piatti da asporto, come box con pescealla piastra e contorni, attirando una vasta clientela, compresii bambini e le famiglie. “Volevamo rendere questo prodotto piùaccessibile a chi non lo mangiava spesso, contribuendo adiffondere il consumo di pesce anche tra i più giovani” spiegal’imprenditore. L’apertura di un secondo locale a Olbia nel 2022ha segnato un altro importante passo in avanti. La coppia stacercando di espandersi al di fuori della Sardegna, portando illoro concetto in altre regioni. “Un’altra grande soddisfazione èquella di aver creato una squadra dedicata e di aver offertoopportunità di lavoro a giovani che volevano imparare ilmestiere. Abbiamo formato il personale in modo che fosse in gradodi gestire la cucina in modo autonomo, e ora abbiamo un teamestremamente competente e felice di ciò che fa” aggiunge Romano,che si augura di aprire sempre più gli orizzonti del suo concept.