“Sei nell’anima”, Nannini: c’è la mia vita precedente e la mia nascita

Il film interpretato da Letizia Toni su Netflix dal 2 maggio

Roma, 23 apr. (askanews) – Racconta i primi 30 anni di vita di Gianna Nannini, l’infanzia, le ferite, le cadute, l’ostinazione, l’integrità, il genio, il successo, “Sei nell’anima”, dal 2 maggio su Netflix. Un film diretto da Cinzia TH Torrini che ha nella sua protagonista, Letizia Toni, il suo grande punto di forza. Il film è tratto da “Sei Nell’Anima – Cazzi Miei”, autobiografia dell’artista. Per lei è stato particolarmente emozionante vedere scorrere la propria vita sullo schermo.”Mi ha emozionato Fratelli d’Italia, quando sono stata buttata fuori dal coro, ho avuto un momento di dolore, avevo 7 anni . Ho rivissuto attraverso i luoghi dei momenti particolari della verità che c’è un questo film. Di base è una cosa che mi ha emozionato, sì” ricorda la cantautrice. Mentre Toni commenta, “Piangeva continuamente e io: ma è un film!” Nel film ci sono tanti passaggi di vita dell’artista, compreso quello del 1983, anno in cui toccò il fondo e rinacque.”C’è il grande trapasso fra la mia vita precedente, quella che considero morta in un certo senso, fino ad “America”, quindi a “G.N.” come disco, reinizia questa cosa con “Fotoromanza”, quindi dopo “Latin lover”, il disco con cui ho trovato la mia identità musicale mediterranea. Quello che tu chiami rinascita è il momento più perso in me, con la perdita del sé, che ritrovo solo dopo tanti anni. Però in questi anni, come un chakra che si apre, un cappello che si apre, mi sono entrate tutte queste melodie che sono state post-Fotoromanza. Perché “Fotoromanza” è stato proprio il momento della vera nascita” spiega NanniniDal film emerge come l’ostinazione e l’integrità siano state le vere armi vincenti di Nannini. E la sua interprete le somiglia molto.”Sono andata a cercarmi tutto il suo percorso, a partire proprio dall’infanzia, dai suoi luoghi e le sensazioni che poteva provare lei sul serio, ho cercato di riviverle il più possibile per sentire il personaggio a pelle” dice Toni. Eper Nannini, “Lei io la paragono a Robert De Niro, come bravura, perché calandosi nel personaggio, come l’ha inventato lei, l’ha veramente vissuto a qualsiasi costo…”