Secondo il segretario Uil Bombardieri “il decreto lavoro alimenta la precarietà”

A Repubblica: nessuna risposta sul taglio del cuneo da gennaio

Roma, 2 mag. (askanews) – “Il taglio del cuneo fiscale lo rivendico eccome, abbiamo fatto uno sciopero generale con la Cgil contro il governo Draghi su questo. Ma non è strutturale. E nel decreto, di cui ancora non abbiamo un testo, non c’è nulla su precarietà, sicurezza del lavoro, sanità, rinnovo dei contratti pubblici, pensioni dei giovani e su Opzione Donna. La nostra mobilitazione continua”. Lo sottolinea in una intervista a Repubblica, Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil che ha portato a Palazzo Chigi una lavoratrice precaria.

“Si chiama Manuela Pellegrino, 36 anni, romana. Ha avuto più di 20 contratti a tempo e stagionali nella sua vita. L’ho portata a Palazzo Chigi per far vedere al governo che Bombardieri ‘Con me una precaria sarà discriminata dalle nuove norme’ oltre il metaverso c’è la vita reale. Ed è questa. La premier l’ha ascoltata, sembrava colpita. E ha risposto che in questi anni ci sono state troppe degenerazioni nel mercato del lavoro. Dopodiché i fringe benefit a 3 mila euro Manuela non li prenderà perché da precaria non ha figli. Non è discriminatorio?”.

Per Bombaridieri il decreto del primo maggio nonn riduce la precarietà: “Non mi sembra. Anzi la alimenta, liberalizzando i contratti a termine, e alzando il limite per i voucher. Il contrario esatto di quanto auspichiamo”.

Sul taglio del cuneo aggiunge: “Una risposta positiva alle nostre richieste. Ma quando abbiamo domandato cosa succede a gennaio, se diventerà un taglio permanente, non abbiamo avuto risposte”.