Rfi, Zaia: collegamento con aeroporto entro Olimpiadi 2026

Quest’opera proietta il Veneto in una dimensione transeuropea

Venezia, 25 nov. (askanews) – Accolta positivamente in Veneto l’assegnazione da parte di Rfi al raggruppamento di imprese vincitrici dei lavori per la realizzazione del collegamento ferroviario con l’aeroporto Marco Polo di Venezia. L’importo complessivo dell’investimento è di 644 milioni di euro, finanziati anche con i fondi del Pnrr. Gli interventi consistono nella realizzazione di una nuova linea ferroviaria a doppio binario di circa 8 chilometri, di cui 3,4 in galleria, che collegherà Venezia all’aeroporto Marco Polo. Il collegamento partirà dalla linea Mestre-Trieste, affiancherà la bretella autostradale per l’aeroporto e, in galleria, arriverà al Marco Polo, dove si prevede la costruzione di una stazione passante interrata a due binari collegata al terminal aeroportuale. In uscita dalla stazione un binario singolo si ricongiungerà al tratto in superfice, consentendo di ridurre i tempi di stazionamento nel terminal e assicurando una maggiore capacità sia per i treni regionali che AV.

“L’impegno da parte di Rfi è quello di concludere i lavori per l’appuntamento olimpico del 2026 – puntualizza il presidente del Veneto, Luca Zaia – e posso dire che quest’infrastruttura sarà uno dei lasciti più significativi delle Olimpiadi di Milano-Cortina. L’obiettivo è quello di rendere l’aeroporto di Venezia, terzo in Italia per numero di passeggeri, non solo un modello di intermodalità ma anche un esempio di sostenibilità, anche in un’ottica turistica, proprio in un contesto unico come quello della laguna di Venezia”. “Sono certo – prosegue il presidente Zaia – che il Commissario straordinario del governo Vincenzo Macello nello sviluppo e nell’esecuzione del progetto saprà trovare un dialogo costruttivo con il territorio, sviluppando opere compensative che possano essere un punto di equilibrio tra lo sviluppo infrastrutturale-economico e le istanze dei cittadini e delle aziende. Con quest’opera proseguiremo il percorso che proietta il Veneto sempre più in una dimensione transeuropea ed in grado di dialogare con reti integrate”.