Quote rosa, la lezione del centrodestra

Il paradosso della sinistra femminista è non aver portato nemmeno una donna nella squadra di governo. Su otto ministre, infatti, tre sono “tecniche” (Lamorgese, Cartabia e Messa), due di Forza Italia (Carfagna e Gelmini), una della Lega (Stefani), una dei Cinque Stelle (Dadone) e una di Italia Viva (Bonetti). Zero del Partito democratico. La sinistra che vuole imporre (e in parte ha imposto) le quote rosa a tutti i settori – dalle liste elettorali alle aziende private -, è la prima a non rispettarle. Chiariamoci: se Zingaretti, curriculum alla mano, non ha ritenuto opportuno caldeggiare nessuna donna come ministro, non ha commesso alcun peccato.

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