Prandini: Consiglio Ue di marzo sia una svolta per l’agricoltura

Molte proposte accolte da Comm. Ue ma no certezze sui tempi

Roma, 26 feb. (askanews) – “Abbiamo bisogno di tempi certi e urgenti per la maggiore flessibilità sugli aiuti di Stato e sulle semplificazioni della Pac annunciate dalla Commissione europea per gli agricoltori. Chiediamo risposta sulla moratoria dei debiti per le aziende agricole. Molte delle nostre proposte sono state accolte dal Commissario europeo all’agricoltura, ma anche oggi non ci sono certezze sui tempi. Ci aspettiamo che nel Consiglio europeo di marzo ci sia la svolta necessaria”. Così Ettore Prandini, presidente della Coldiretti, al termine del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura Ue e della manifestazione di piazza che ha visto anche la partecipazione di oltre 3mila imprenditori della Coldiretti, insieme ad altri sindacati europei da Spagna, Belgio e Portogallo.

“I tempi della burocrazia Ue non sono quelli delle imprese, ma non si può attendere oltre. Serve tutto ciò che porti a una semplificazione”, ha aggiunto Prandini sottolineando che servono “scelte immediate di ulteriori semplificazioni e maggiore flessibilità sugli aiuti di stato, prorogando il quadro temporaneo Ucraina e autorizzando la moratoria dei debiti delle aziende agricole, messe in difficoltà dall’aumento dei costi e dei tassi di interesse”.

Fondamentale per gli agricoltori è che questi interventi possano già esser utilizzati nell’anno in corso e non debbano essere spostati sull’anno prossimo. “È necessario anche arginare le importazioni di prodotti da altri continenti che non rispettano le stesse regole imposte alle aziende europee. È una concorrenza sleale che mette a rischio la salute dei cittadini e la capacità produttiva dell’Europa”, conclude Prandini.