Pichetto Fratin: “Investimento da 5mld per privati e aziende”

Il ministro dell’Ambiente al 7° Forum nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili “La riforma del fisco e la legge di bilancio 2024”, promosso da Italia Oggi con il patrocinio della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca

“Le Comunità energetiche hanno avuto una lunga gestazione in Commissione Europea perché sono una grande novità. Vedono un investimento complessivo di cinque miliardi e 700 milioni dei quali, circa due miliardi, sono a fondo perduto per le CER che nasceranno nei comuni sotto i 5mila abitanti.

L’obiettivo è di creare tanti produttori e tanti consumatori che utilizzano l’energia che le comunità stesse producono. Le CER investono sia i privati sia le piccole e medie imprese e il Gse è pronto con le procedure. Da oggi parte questa grande iniziativa dalla quale mi aspetto migliaia di esempi in tutta Italia”.

Lo ha dichiarato Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente nel corso del VII forum nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili “La riforma del fisco e la legge di bilancio 2024” promosso da Italia Oggi con il patrocinio della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili presieduta da Luigi Pagliuca.

Emissioni, non solo elettrico, effettuati investimenti anche sull’idrogeno 

Il ministro Pichetto Fratin ha parlato anche di emissioni: “L’elettrico se prodotto da energia verde non ha emissioni e non inquina e avrà un grande futuro.

Tuttavia sostengo che non può essere l’unica soluzione. Ci deve essere un futuro anche per il motore endotermico con carburanti sintetici neutri al di là di cosa pensi la Commissione Europea, ma anche lì qualcosa si sta muovendo.

Noi sosteniamo i bio carburanti anche per un interesse nazionale hanno un minimo di emissione che è compensata dalla captazione nel momento in cui si producono ma puntiamo anche sull’idrogeno per il quale abbiamo già investito più di tre miliardi e mezzo senza dimenticare le piattaforme offshore dell’eolico. L’obiettivo è raggiungere entro il 2030 i due terzi del fabbisogno energetico in modo sostenibile”.

Nucleare: “Superata la centrale di Stato”

“La grande centrale nucleare di Stato mi sembra superata perché la ricerca è molto più avanti, non a caso il mio decreto parte da nuovi presupposti.  Il problema dei rifiuti nucleari – sottolineato Pichetto Fratin – è da equiparare a quello quotidiano ospedaliero che naturalmente vanno stoccati da qualche parte.

A questo dobbiamo dare una soluzione, non possiamo rimanere con depositi provvisori in ogni angolo d’Italia. Se ci saranno le condizioni tecnico ambientali il nucleare sarà preso in considerazione”.