Parte dal Sannio la fanfara dei bersaglieri campani

Sono oltre settanta  le fanfare dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, in massima parte concentrate nel Nord Italia. Mancava quella della Campania e finalmente la lacuna è stata colmata grazie all’indefesso impegno del neo presidente regionale, Lino Lavorgna, che sin dal suo insediamento si è prefissato di legittimare la Fanfara dei Bersaglieri Sanniti, fondata dal maestro Pasquale Napolitano nel 2008, ma non accreditata a livello nazionale e quindi impossibilitata a prendere parte agli eventi ufficiali.

Il 10 marzo scorso, presso il Cesvolab di Frasso Telesino, in provincia di Benevento, i bersaglieri musicisti sono stati sottoposti a un attento esame da parte del dirigente della Commissione Tecnica Fanfare, Silvano Curci, delegato dal massimo responsabile della struttura, il maestro Mauro Capra.

Con vero piglio bersaglieresco sono stati eseguiti alcuni brani del repertorio tradizionale, accuratamente selezionati da Curci, che non ha mancato di complimentarsi sia per la qualità dell’esibizione sia per la coesione interattiva tra i vari elementi.

Il 15 marzo è giunta la notizia del superamento dell’esame con pieni voti, notificata dal Presidente nazionale dell’Anb, generale Ottavio Renzi.

«È una giornata storica per i bersaglieri campani – ha dichiarato Lino Lavorgna – grazie al riconoscimento del  talento artistico di bravi musicisti, sempre fieri di suonare e cantare correndo e marciando con le piume al vento.

Ora la fanfara dei Bersaglieri Sanniti, aggregata alla sezione Anb di Benevento ma già pronta a caratterizzarsi come fanfara regionale, potrà partecipare a tutti gli eventi in ambito nazionale e internazionale e misurarsi con pari dignità con le consorelle di più antica istituzione».

Il maestro Napolitano, ben felice di vedere coronato un sogno che cullava da sedici anni, «auspica che si possano creare i presupposti affinché la fanfara possa essere operativa già in occasione del prossimo Raduno Nazionale, che si terrà ad Ascoli Piceno nella prima settimana di maggio, o quanto meno partecipare a qualcuno dei tanti eventi organizzati per festeggiare il centenario dell’Anb, che ricorre proprio quest’anno».

Indipendentemente dagli inviti ufficiali che dovessero pervenire dalla Presidenza Nazionale, i trentasei musicisti della fanfara  hanno deciso di onorare l’ambito riconoscimento con un viaggio storico sui sentieri della Grande Guerra, per rendere omaggio ai Caduti che riposano nel Sacrario di Redipuglia e visitare quei sacri luoghi bagnati dal sangue di tanti connazionali.

 

Il presidente regionale ANB, bersagliere Lino Lavorgna e il maestro Pasquale Napolitano