Ora c’è libertà di aggredire. A rischio i pubblici ufficiali

Lo stravolgimento dei Decreti sicurezza di Salvini eliminerà la tutela per i pubblici ufficiali. Da oggi, insomma, chiunque commetta reati di oltraggio, resistenza e violenza o minaccia nei confronti di capotreno o controllori, autisti di autobus, insegnanti o primari d’ospedale, consulenti tecnici, periti d’ufficio, ufficiali giudiziari, curatori fallimentari, portalettere, ispettori, notai, sindaci quali ufficiali di governo e ufficiali sanitari potrebbe farla franca. A spiegarlo è l’onorevole leghista Gianni Tonelli, ovvero colui che presentò l’emendamento, poi approvato con ampio consenso dall’allora maggioranza gialloverde, da Forza Italia e Fratelli d’Italia, che garantiva tutela agli appartenenti alle forze dell’ordine, ma anche a tutte quelle categorie che svolgono una pubblica funzione.

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