Milano, Lega: sinistra promuove nuove vessazioni per automobilisti

“Sala prenda le distanze da odg di Pantaleo, Fedrighini e Monguzzi”

Milano, 16 gen. (askanews) – “La sinistra comunale chiede ancora più tasse e ancora più vessazioni per i milanesi che devono utilizzare, soprattutto per lavoro, ma anche per altre importanti necessità quotidiane, la propria auto per circolare a Milano”. Lo hanno sottolineato in una nota il gruppo della Lega nel Consiglio comunale di Milano insieme alla segreteria provinciale del partito.

“L’ordine del giorno depositato dai consiglieri di maggioranza Pantaleo, Fedrighini e Monguzzi, eletti nelle liste del Pd e della Lista Sala, è privo di ogni senso logico e pericoloso per il futuro della città: non è infatti tollerabile dover discutere di nuovi aumenti dell’area C quando l’ultimo aumento del 50% risale a 3 mesi fa; non è possibile chiedere nuove restrizioni per le auto quando già da ottobre non potranno più circolare in Area C le vetture Diesel immatricolate fino al 2018 e le auto Benzina euro 3, nonchè dopo le numerose restrizioni adottate da Sala con Area B” hanno ricordato.

“È totalmente assurdo anche solo immaginare di poter bastonare i milanesi che hanno sostituito da pochi mesi la propria auto con una vettura ibrida o elettrica, facendo grandi sacrifici economici, costringendo anche loro al pagamento del ticket d’accesso nella Cerchia dei bastioni; è folle prevedere la tariffa d’ingresso per il quadrilatero della moda e tarriffe differenziate al rialzo per fascia oraria in Area C, al fine di colpire i lavoratori che devono trasportare le merci” hanno aggiunto gli esponenti della Lega.

“Si tratta dell’ennesimo atto della politica classista perpetrata dalla sinistra, volta a colpire le fasce deboli della popolazione che non si possono permettere di cambiare l’auto ogni 4 anni, i commercianti, gli artigiani, i rappresentanti in difficoltá e chiunque abbia la necessità di usare un mezzo privato. Nel contempo, è palese il netto calo di efficienza dei mezzi pubblici milanesi con continui tagli alle linee, minori frequenze di passaggio e in contraddizione con il costante aumento dei titoli di viaggio” hanno osservato i leghisti.

“Chiediamo al sindaco Sala di esprimersi in modo netto e inequivocabile contro questo ordine del giorno e di invertire la rotta iniziando a pensare alla mobilità futura di Milano in termini certamente più sostenibili, ma altrettanto certamente non vessatori per i suoi cittadini che hanno già pagato fin troppo per le bizzarre idee della sinistra” hanno concluso.