Manzo (FdI): “Massimo impegno per il sostegno alla lista comunale”

“Carta bianca al nuovo commissario Rastrelli per il ripristino del primato alle rappresentanze del territorio”

“La nomina di Sergio Rastrelli come nuovo Commissario di Fratelli d’Italia a Napoli da sola non basta. Occorre che gli venga data carta bianca e che si lascino le mani libere per resettare i detentori della gestione non politica ma privatistica del partito.

Come sempre abbiamo fatto, garantiremo il massimo sostegno alle liste di Fratelli d’Italia per le elezioni amministrative del prossimo 3 e 4 ottobre. Ma deve essere chiaro che non intenderemo tacere oltremodo sulla scellerata gestione della nomenclatura del partito, più occupata a mantenerne l’egemonia che a costruire un vero rilancio basato sui valori fondanti della nostra identità e sul riconoscimento del grande lavoro fatto nelle dieci municipalità in questi anni”.

Questo il commento di Ciro Manzo, coordinatore e portavoce FdI per la V municipalità al termine della riunione dei militanti del circolo territoriale di Arenella Vomero, retto da Massimo Vuono, che ha deliberato il sostegno alla lista senza esprimere preferenze.

“C’è una Napoli tutta da ricostruire e non è nascondendo la testa sotto la sabbia che si diventa protagonisti del cambiamento – prosegue Manzo.

La scissione del centrodestra nella corsa ai Municipi, anomalia tutta napoletana, è il sintomo più eclatante del malessere della coalizione e dell’assoluta mancanza di etica nella costruzione dell’alleanza palesata al tavolo interpartitico con il personalismo, il baratto e la difesa dei piccoli orticelli, con le conseguenti baruffe, le liste al Comune in forse e le altre liste alle Municipalità azzerate.

Il deficit di etica dell’alleanza civica e di centrodestra, si è rivelata una formula che non appassiona, tant’è che non smuove il disinteresse al voto di oltre la metà dei cittadini.

A Napoli, Fratelli d’Italia deve rigenerarsi con il prioritario ripristino degli antichi e nuovi valori della destra, cestinare per il futuro il tentato modello ibrido di stampo elettorale, basato sull’attuale dispregio della sua base”.