Manovra, Cisl: priorità al miglioramento di pensioni e assistenza sanitaria

Serve grande Patto sociale tra Governo, Sindacati ed Imprese

“Il 25 novembre ci impegneremo in una giornata di mobilitazione autonoma e responsabile. Il nostro obiettivo è incalzare il Governo e il Parlamento affinché si ottengano miglioramenti positivi da apportare alla Manovra, a cominciare dalle pensioni e dall’assistenza sanitaria”.

“Ma vogliamo anche indicare la strada per un grande Patto sociale tra Governo, Sindacati e Imprese. ‘Partecipare per crescita’ sarà la parola d’ordine della nostra iniziativa. Questa è la nostra priorità” – ha ribadito il leader della Cisl Luigi Sbarra in una lunga intervista al quotidiano cattolico Avvenire.

“Proponiamo innanzitutto la difesa e il recupero del potere d’acquisto dei lavoratori e dei pensionati, una nuova politica dei redditi, la ripresa degli investimenti pubblici e privati, la ripresa del Sud”.

“Dobbiamo rafforzare le politiche attive, la formazione e le nuove competenze, puntare a zero morti sul lavoro, cambiare il sistema fiscale e modificare la Legge Fornero”- ha osservato Sbarra – aggiungendo che “le penalizzazioni di quota 103 e quelle sulle rendite pensionistiche del personale sanitario, dei medici e della maggior parte dei dipendenti pubblici devono essere eliminate”.

“Sarebbe sbagliato e contraddittorio che il Governo aggravasse ulteriormente le misure introdotte negli ultimi anni. Serve invece una maggiore flessibilità, che preveda pensioni garantite per i giovani, il rafforzamento e l’ampliamento dell’Ape Sociale e la possibilità per le donne di andare in pensione in modo più favorevole e meno svantaggioso”.

“Dobbiamo sostenere il rispetto della previdenza complementare e creare le condizioni di un’uscita definitiva dalla Legge Fornero. Il Paese ha bisogno di una nuova visione della politica industriale ed energetica che rafforzi la contrattazione e la partecipazione dei lavoratori alle scelte delle imprese”.

“È questa la proposta di legge che presenteremo al Parlamento entro un mese, riunendo centinaia di migliaia di imprese. È una vera riforma istituzionale che vogliamo dare all’Italia”, ha aggiunto il leader della Cisl.

Ciro Di Pietro

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