Maggioranza capitolina chiede a Regione antifascismo in statuto

“Gualtieri impegnato ad escludere da incarichi realtà connesse”

Roma, 6 set. (askanews) – Le forze della maggioranza di centrosinistra in Campidoglio hanno approvato ieri una mozione unitaria che impegna il sindaco Roberto Gualtieri e la giunta comunale di Roma Capitale a promuovere presso il Consiglio regionale del Lazio l’introduzione dell’espresso riferimento al valore dell’antifascismo nello Statuto regionale, così come previsto dalla proposta di legge depositata in Consiglio regionale dalla consigliera del gruppo del Partito Democratico Eleonora Mattia. Valeria Baglio, capogruppo Pd in Campidoglio, e Riccardo Corbucci, presidente della commissione Roma Capitale, statuto e Innovazione tecnologica spiegano in una nota che “con questo atto la maggioranza di Roma Capitale impegna inoltre la Giunta Gualtieri ad escludere da qualsiasi tipo di incarico istituzionale i soggetti che si richiamino all’ideologia neofascista, alla sua simbologia, alla discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale e di escludere da qualsiasi tipo di beneficio, finanziato o concesso dal Comune o con fondi regionali, nazionali ed europei i soggetti e le organizzazioni che abbiano richiami all’ideologia neofascista, alla sua simbologia, alla discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale nel loro statuto, sui siti internet e sui social network”.

Roma, ricordano Baglio e Corbucci, “è medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza, un riconoscimento guadagnato dopo essere stata scenario drammatico di rastrellamenti razziali e repressivi ad opera dei nazifascisti. Eventi che, nonostante facciano parte del Dna della nostra storia, sono stati di recente sminuiti persino da alte cariche dello Stato. Un motivo in più per rimarcare i giusti capisaldi delle nostre Istituzioni democratiche”, concludono i consiglieri.