Maersk blocca buy-back per attacchi nel Mar Rosso, -13% in Borsa

Valuterà la ripresa del programma quando emergenza sarà rientrata

Roma, 8 feb. (askanews) – Il gigante del trasporto marittimo Moeller Maersk ha deciso di sospendere “con effetto immediato” tutti i pagamenti del suo programma di riacquisto di azioni (buy-back) a causa dell’incertezza che grava sul settore a per gli attacchi degli islamisti Houthi contro le navi nel Mar Rosso. L’annuncio è contenuto nel comunicato sui sugli ultimi risultati di bilancio e la società precisa che il riavvio di queste operazioni, che sono una forma di retribuzione degli azionisti, verrà valutato una volta che la situazione sarà rientrata.

A seguito degli annunci il titolo della multinazionale danese in Borsa perde un 13,72%, con un minimo di seduta a 10.965 corone.

Il tutto dopo che il 2023 si è chiuso con una contrazione del 37,4% sul fatturato, a 51 miliardi di dollari a riflesso della normalizzazione del traffico merci dopo il rimbalzo del 2022. L’utile netto è calato a 3,9 miliardi di dollari, dai 29,3 miliardi di un anno prima.

Il quarto trimestre del 2023 si è chiuso con un fatturato poco meno che dimezzato a 7,2 miliardi di dollari e un utile lordo ridotto a 196 milioni, dai 6 miliardi di un anno prima (Ebitda). Il risultato netto è stato in perdita per 456 milioni, a fronte di un utile da quasi 5 miliardi nel quarto trimestre del 2024.

Secondo l’amministratore delegato di Moeller Maresk, Vicent Clerc il 2023 è stato “un anno di transizione dopo uno straordinario rimbalzo del mercato”, determinato dalla progressiva rimozione delle restrizioni imposte dai governi a motivo del Covid. “Siamo ben posizionati per gestire i venti contrari del 2024. Il contesto di mercato attuale resta robusto dal punto di vista dei volumi ma la crisi nel Mar Rosso ha causato costrizioni sulle capacità e un temporaneo aumento dei costi”, che in prospettiva potrebbe determinare pressioni sui prezzi “e avrà un impatto sui nostri risultati”, conclude.