L’Intelligenza Artificiale è la nuova frontiera del credito

La rivoluzione tecnologica al servizio delle fintech parte da Napoli

L’Annuncio nel corso dell’Aessefinday dedicato all’evoluzione del settore 

“Stiamo insegnando all’Intelligenza Artificiale quello che facciamo, le stiamo facendo apprendere il nostro modo di lavorare e presto la inseriremo nei processi di profilazione ed engagement del cliente: insomma, il futuro del credito è strettamente legato allo sviluppo della tecnologia”.

Ne è convinto Antonio Clemente (nella foto), fondatore di Aessefin, una società finanziaria nata nel 2008 e riacquistate nel 2021, che ha la testa e il cuore a Napoli, pur avendo decentrato i centro di controllo a Milano.

“Con al crisi del 2008 le banche hanno dovuto cambiare qualunque paradigma perché era tutto complicato e poco sostenibile – ha raccontato nel suo intervento Clemente nel corso del primo Aessefinday FintechCQ che si è tenuto in un albergo del lungomare di Napoli -.

Quindi tutto quello che era vero nel 2008 dalla sera alla mattina si è trasformato. Oggi siamo in una nuova era evolutiva, orientata all’intervento sempre più invasivo delle tecnologie nel mondo del credito e della finanza. Ora dobbiamo costruire un nuovo mondo”.

Il nuovo mondo è stato presentato a una vasta platea di operatori del settore, presenti in sala e a centinaia di professionisti collegati online grazie alla diretta streaming.

“Dobbiamo recuperare spazio, avanzando verso le nuove frontiere – ha aggiunto Clemente -. Oggi le aziende iniziano a utilizzare le automazioni, ma paradossalmente si tratta di processi già superati. Una cosa che ci può portare molto avanti e che ha un preciso obiettivo è l’intelligenza Artificiale”.

Ciò non vuol dire che sarà una tecnologia umanoide a decidere a chi, quanto e come poter erogare prestiti, ma che ci sarà un algoritmo evoluto che sarà capace di imparare, orientare e indirizzare al meglio il cliente, sostituendosi in questo processo all’uomo.

“Non dobbiamo vedere questa novità come un primo passo per sostituire il lavoro di un essere umano – ha sottolineato Clemente – ma bisogna considerarlo un motore che può contribuire quotidianamente al nostro modo di lavorare e migliorarlo”.

In apertura dei lavori si è collegato in videoconferenza Giordano Menon, responsabile della BU Cessione del Quinto di Cofidis Italia, società partecipata da Credit Mutuelle, secondo gruppo bancario europeo.

“La tempistica media di trasformazione da lead a cliente liquidato – ha sottolineato Menon – con questo  modello è eccezionale. In un mercato ancora per la maggior parte legato a vecchi schemi di distribuzione il modello fintech permette di ridurre i tempi di circa un terzo rispetto ai migliori player che operano tradizionalmente”.

Al termine della giornata, dopo gli interventi di Ruggiero Clemente (Amministratore Delegato di Aessefin) e Vincenzo Ioime (Socio Dirigente di Aessefin), è stata illustrata One Srl,  una Start Up innovativa e proprietaria della piattaforma onemessage.chat, descritta dall’Amministratore Delegato, Antonio Tresca.

Gruppo Aessefin