L’ex M5S Cancelleri passa a Forza Italia. Di Battista: “Mi vergognerei se fossi in lui”

PALERMO – “Chi non cambia mai idea non cambia mai nulla”. Con questa battuta l’ex M5s Giancarlo Cancelleri, parlando con i cronisti al termine della convention di Forza Italia a Palermo che ha tenuto a battesimo il suo ingresso nel partito di Silvio Berlusconi. “Oggi c’è una famiglia di valori che mi può accogliere e che lo ha fatto nonostante io abbia espresso delle parole dure, anche nei confronti di Schifani, in campagna elettorale – ancora Cancelleri -. Schifani ha voluto andare oltre e io mi sono reso conto che probabilmente in passato ho fatto delle valutazioni errate: invece di continuare a fare degli errori ho cambiato”. E a chi gli chiedeva se rinneghi il passato, il due volte candidato governatore con i Cinquestelle ha risposto: “Non rinnego nulla. In questi dieci anni ho lavorato per i siciliani, anche quando ero a Roma. Perché dovrei rinnegare quel lavoro e quei sacrifici? Non rinnego neanche la mia militanza nel M5s e l’avere creato un movimento che ha fatto parte della storia democratica di questo Paese, ma che oggi non mi appartiene più. Io oggi aderisco a Forza Italia”.

L’ex vice ministro delle Infrastrutture del governo Conte per due volte candidato governatore in Sicilia con il Movimento cinque stelle, ha partecipato alla convention di Forza Italia al teatro Politeama di Palermo. Cancelleri nei giorni scorsi ha annunciato l’addio ai pentastellati. L’ex vice ministro ha preso posto in platea dietro al governatore Renato Schifani. L’ex M5s, già vice ministro alle Infrastrutture nel governo Conte, è stato citato dal governatore siciliano Renato Schifani nel corso del suo intervento al Teatro Politeama, alza dosi in piedi e salutando i nuovi compagni di partito ed è stato accolto da un timido applauso.

“C’è un’area moderata di centro che Forza Italia, dopo il fallimento del terzo Polo, deve intercettare – ha affermato Schifani -. Abbiamo il dovere di essere aperti a dialogo e di non chiedere le porte, come non le abbiamo chiuse nei confronti di Cancelleri che accolgo con piacere. Ho seguito la sua attività al ministero delle Infrastrutture e posso dire che ha sempre tutelato gli interessi della Sicilia con grande spirito istituzionale”.

DI BATTISTA: “CANCELLERI? PARABOLA INDEGNA, IO MI VERGOGNEREI COME UN LADRO”

“Ricordo gli attacchi di Giancarlo Cancelleri nei miei confronti quando lasciai il Movimento 5 Stelle per quell’ignobile sostegno al governo Draghi. Governo che, tra l’altro, permise a Cancelleri stesso di incassare qualche stipendiuccio in più come sottosegretario alle infrastrutture (piazzato da Di Maio che l’altro giorno se ne stava pacioso in una tavola rotonda a mangiare accanto ad Angelino Alfano)”. Lo scrive su facebook l’ex M5s Alessandro Di Battista.”Ricordo- prosegue- interviste piuttosto meschine da parte sua colme di livore (mi chiamava ‘DisFattista’ perche non volevo l’alleanza con il PD) e rimproveri pubblici. Magari sperava che attaccare me ed inumidire le natiche draghiane gli avrebbe garantito qualche posto al sole. Ricordo quando Giancarlo Cancelleri mi definiva un nostalgico, uno che non capisce la complessità della politica, uno rimasto ai tempi di Casaleggio, uno incapace di evolversi. Ebbene in queste ore Cancelleri (che ha abbandonato il Movimento non per ragioni politiche ma solo perché non gli hanno permesso di candidarsi ancora una volta) sta partecipando alla convention di Forza Italia a Palermo. È forse questa l’evoluzione che non sono riuscito a comprendere? Guardate. Cancelleri è seduto dietro Schifani. Ricordo quello che diceva sia pubblicamente che privatamente di Schifani stesso”.

“Che parabola indegna- aggiunge-. Io mi vergognerei come un ladro al suo posto. Ma evidentemente c’è chi la vergogna proprio non la conosce come ormai non conosce la vita al di fuori dei palazzi. Gente che ha perso la testa al primo ‘onorevole’ ascoltato. Gente che ha perso il contatto con la realtà alla prima tartina offerta. Che preferisce la promessa di una poltrona alla dignità personale e che ora è costretta pure a ridere alle battute di Schifani per tentare di accreditarsi un po’. A Roma abbiamo un detto: ‘Al culo che non ha mai visto camicia er canavaccio je pare seta’”.

“DI BATTISTA? È UN AMICO MA NON MI FREGA DI CIÒ CHE SCRIVE”

“Ad Alessandro piace fare queste cose, piace fare i post su Facebook. Gli mando un grande saluto, per me rimane una persona e un amico a cui voglio bene. È libero di scrivere quello che vuole, a me non frega assolutamente niente, come non mi frega dei tanti che in queste ore stanno scrivendo”. Lo dice l’ex vice ministro delle Infrastrutture ed ex M5s, Giancarlo Cancelleri, a margine della convention di Forza Italia a Palermo, rispondendo a distanza al post di Alessandro Di Battista che questa mattina lo ha criticato per l’adesione a Forza Italia.

“NON HO TRADITO NESSUNO, FI NON MI STA DANDO NULLA”

“Io non ho tradito nessuno. Non ho elettori in questo momento perché non ho nessun incarico. Non sono candidato e non ho nessun ruolo istituzionale, in Forza Italia non porto nulla e il partito non mi sta dando nulla”. Cancelleri spiega ai cronisti le motivazioni de sui passaggio nel partito di Silvio Berlusconi. “Mi sono sentito apprezzato da Schifani per il lavoro che ho fatto, pur non essendo esponente del suo partito – ha aggiunto -. Schifani ha riconosciuto i sacrifici e gli sforzi che ho portato avanti”. E parlando del futuro, Cancelleri ha evidenziato: “Per me sarà estremamente complicato e difficile, Forza Italia non è un partito al quale ho contribuito, ma le parole pronunciate dal presidente Schifani in interlocuzioni private hanno pesato per l’80% nella decisione che ho preso. In tanti, pubblicamente e privatamente, mi stanno dicendo che ho fatto la scelta giusta, e che sono ben contenti di avermi in questa famiglia. Da oggi comincia un lavoro duro e complicato per dare il mio apporto a una famiglia che è gia grande e che ha una sua struttura – ha concluso -. Mi metto a disposizione del presidente Schifani e di chi ne avrà bisogno”.

“CON LIMITE 2 MANDATI POSSIBILI ALTRI ADDII”

“Se altri miei ex compagni potrebbero fare la mia stessa scelta? All’Ars e nel Parlamento nazionale, visto il limite dei due mandati, probabilmente qualcuno un pensiero lo farà”.
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