Lavoro, Zuppi: il precariato non favorisce la natalità

Al Convegno Ugci: “Assunzioni dopo 20 anni, c’è qualcosa che non va”

Milano, 9 dic. (askanews) – “Certamente il precariato non favorisce la natalità”. E’ stato questo uno dei tasti più battuti dal presidente della Cei, Matteo Zuppi, durante il suo intervento alla cerimonia di apertura del 71esimmo Convegno Nazionale di Studio promosso dall’Unione dei Giuristi Cattolici Italiani.

“Non credo che il problema della natalità sia un problema solo economico, è un po’ più complicato. Ci sono tanti motivi che si uniscono ma certamente il precariato non favorisce”, ha messo in chiaro il numero uno della Cei citando il caso di una giornalista assunta con un contratto dopo 20 anni di professione. “E’ chiaro che c’è qualcosa che non va”, ha detto Zuppi, puntando l’accento sulla “tanta sofferenza” patita da “chi non ha un lavoro” oppure “da chi ce l’ha ma non in condizioni dignitose ed è sempre precario”. Una condizione, quella di precario, che impedisce “di costruire qualcosa” perchè “vivi sempre al presente e non puoi fare programmi a lungo termine”.