Imprese, Confcooperative: occorre legge quadro su coop di comunità

“Il tempo stringe con 5mila comuni a rischio chiusura”

“Cooperative di comunità: occorre la legge quadro”. Lo ha dichiarato Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, in occasione dell’Assemblea generale nazionale della Confederazione.

“Le cooperative sono un fenomeno nuovo – ha aggiunto – che dà energia all’entroterra e porta lavoro e benessere alle comunità locali. I cittadini sono sempre più auto-organizzati e la creazione di economie, servizi, collettivi e piccole imprese locali sta riprendendo. Ci impegniamo a promulgare una legislazione nazionale che garantisca un quadro giuridico per le cooperative locali, soprattutto nelle comunità svantaggiate”.

“Riconosciamo l’impegno del Ministro Urso su questo tema. Il tempo stringe e più di 5mila comuni sono sull’orlo della chiusura a causa dei disservizi. Si parla di desertificazione bancaria: in oltre settecento comuni le Banche di Credito Cooperativo e le Casse Rurali rappresentano gli unici sportelli bancari attivi”.

Gardini ha anche sottolineato la lotta alle false cooperative. “Gli strumenti di revisione sono fondamentali per mantenere l’autenticità del modello cooperativo e il rispetto della mutualità. Allo stesso modo vanno sradicate le false società in tutte le forme societarie: spa, società a responsabilità limitata e società semplici, che sfruttano 2.842.000 lavoratori tra diffuse frodi fiscali e contributive. Si tratta di una violazione della dignità delle persone”.

Infine, sugli obblighi della PA nei confronti delle imprese, Gardini ha dichiarato: “Quando l’amministrazione assegna gli appalti, è fondamentale riconoscere l’aumento del valore dell’appalto. Non si valuta solo il valore economico minimo, ma anche la qualità: per quanto riguarda i debiti della PA, le nostre cooperative vantano un credito di 2,5 miliardi, con tempi medi di pagamento di 92 giorni, un anno in Sicilia, 227 giorni in Campania, 144 giorni in Calabria, 124 giorni in Puglia e 101 giorni nel Lazio”.

Ciro Di Pietro

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