Iliad Italia, Sindacati: “Relazioni sterili, occorre un confronto serio”

“Inizieremo un percorso di mobilitazione”

I rappresentanti aziendali di Iliad, Operatore di Telecomunicazioni, hanno tenuto un incontro con le Segreterie nazionali e regionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, sull’andamento aziendale e occupazionale.

“L’azienda – sottolinea una nota – dichiara una crescita dell’occupazione passando, nel corso del 2022, da 740 a 880 dipendenti, di cui il 90% assunti con contratto a tempo indeterminato”.

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil ringraziano l’AD Benedetto Levi per aver fornito dettagliate informazioni sull’andamento aziendale, hanno però ribadito la propria indisponibilità a proseguire con un sistema di relazioni sindacali che risulta alquanto sterile”.

“La fase di start-up è ampiamente superata, l’azienda è in costante crescita, non è pensabile che un importante Operatore di Telecomunicazioni in Italia possa proseguire senza un integrativo aziendale”.

“Non è più prorogabile –  per i Sindacati – un confronto, non c’è più un serio dibattito sull’organizzazione del lavoro attraverso graduatorie che premiano la professionalità, la creazione di premi di risultato che ridistribuiscono i salari collettivi, regole chiare che consentano alle persone di conciliare l’orario di lavoro con quello di vita”.

Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil hanno dichiarato : “Riteniamo non rinviabile ulteriormente l’avvio di un serio confronto sui temi sollevati, tenuto conto del fatto che la società non è pienamente disponibile”.

“Si calendarizzeranno una serie di assemblee per avviare un percorso di mobilitazione che continuerà con un ampia vertenza diffusa a livello aziendale dal prossimo sciopero del 6 giugno per ottenere una corretta valutazione economica, professionale e normativa dei dipendenti”.

Ciro Di Pietro