Il Comune di Milano con Shevchenko lancia un centralino dedicato ai rifugiati

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MILANO – Il Comune di Milano lancia un nuovo servizio per l’accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Grazie all’apertura di un centralino telefonico dedicato e completamente in lingua ucraina, i rifugiati che chiameranno lo 020205 potranno avere tutte le informazioni e l’assistenza di cui hanno bisogno per la loro permanenza in Italia. A darne notizia, questo pomeriggio a palazzo Marino, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e l’ex stella dell’A.C. Milan, l’ucraino Andrij Shevchenko.

Il sindaco meneghino ricorda che, secondo la procura, a Milano sono già arrivate “7.000 persone, ma questi sono quelli che sono stati censiti, quindi potrebbero essere di più”. Tra questi, sottolinea Sala, “3.000 sono minori e 650 minori non accompagnati”.“Attraverso questo numero- spiega Sala- i rifugiati potranno informarsi sui servizi sociali del comune, su dove sono e come si raggiungono e su tutte le procedure amministrative. Avranno anche la possibilità di accedere alla necessaria consulenza legale per le varie procedure e autorizzazioni. Potranno inoltre avere agevole accesso a informazioni sui servizi di integrazione, come lo sport e le scuole”. Questa iniziativa, aggiunge quindi il sindaco, “è originale e necessaria. Con Andrij ci chiedevamo cosa fosse più utile, questa idea può fare la differenza”

SALA: “BENE L’ACCOGLIENZA MA IL TEMA IMPORTANTE È L’INTEGRAZIONE”

“Il tema che ci deve preoccupare non è la prima accoglienza, ma l’integrazione. Non sappiamo se e come questa guerra proseguirà- spiega Sala- quindi dobbiamo lavorare a un percorso per garantire che queste persone diventino parte della nostra comunità per tutto il tempo che sarà necessario. Questa non è una scelta per loro, è qualcosa di improvviso, la maggior parte vuole tornare a casa e dobbiamo augurarci che sia possibile. Ma non sapendo come evolverà la situazione dobbiamo prepararci ed essere pronti a aiutare”.

Conclude Sala: “Noi sappiamo dal primo giorno da che parte dobbiamo stare, tutti i milanesi lo sanno. Siamo contro il guerrafondaio Putin e per il popolo ucraino, e li aiuteremo fino a che sarà necessario”.

SHEVCHENKO: “VOGLIAMO ESSERE EUROPEI, FARE PRESSIONE PER LA PACE”

“Il mio popolo sta cercando di difendersi e difendere la sua casa e la sua famiglia. Penso che noi dobbiamo difenderci fino in fondo per avere il futuro libero. La mia gente si desidera e noi desideriamo fare parte dell’Europa”. Ma l’Europa deve “mettere più pressione, sappiamo che mettendo pressione le cose possono cambiare, dobbiamo cercare di fare di tutto per portare la pace”, dice Andrij Shevchenko.

“Questo progetto è molto importante per dare una possibilità ai ragazzi ucraini che sono venuti in Italia di finire la scuola, studiare l’italiano, inserirsi nella comunità. Il messaggio che abbiamo voluto portare con il sindaco e con questa iniziativa ai ragazzi è che devono cercare di finire la scuola, di tranquillizzarsi, di poter essere inseriti nel miglior modo possibile nella comunità italiana. Chiedo all’Italia di dare a loro tutta l’assistenza e la possibilità di sentirsi a casa”.
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