I commercialisti partenopei lanciano la sfida di un hub per mega yacht al Molo San Vincenzo

Annunziata (Autorità Portuale): “Affiancare la potenzialità del turismo da diporto alla strategicità che questa struttura offre alla Marina Militare”

Turi (Odcec Napoli): “Da turismo del lusso nuovo indotto economico”

“Il Molo San Vincenzo è una delle infrastrutture più importanti della città. Dobbiamo restituirlo ai napoletani perché funzionale allo sviluppo dell’economia dell’intero territorio regionale.

Bisogna iniziare a progettare e, in questo senso, il contributo dei dottori commercialisti è fondamentale per offrire una visione realistica di come la città immagina lo sviluppo del Molo. Dobbiamo affiancare la potenzialità del turismo da diporto alla strategicità che questa struttura offre alla Marina Militare”.

Lo ha dichiarato Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Tirreno Centrale, a margine del convegno “Molo San Vincenzo – Realizzazione di un porto turistico per mega yacht.

Le idee dei dottori commercialisti in uno studio di pre-fattibilità donato alla città”, promosso dall’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Napoli, che si è svolto presso il centro congressi della Stazione Marittima.

“La proposta di un hub per mega yacht – ha aggiunto Annunziata – avrebbe un risvolto importante sul piano economico.

Per questa grande opera di trasformazione è fondamentale anche l’apporto del Comune di Napoli con il quale stiamo lavorando per una revisione del Piano Regolatore che sia in grado di offrire alla città le migliori soluzioni possibili”.

I commercialisti partenopei si fanno parte diligente per il cambiamento, come sottolineato da Eraldo Turi, numero uno dell’Odcec Napoli: “Stiamo terminando uno studio di pre-fattibilità per trasformare il Molo San Vincenzo in un hub per mega yacht.

Un’iniziativa di rilievo perché consentirebbe alla città di beneficiare di un flusso turistico elitario, ancora poco presente nel nostro sistema di accoglienza, con il quale saremmo in grado di sviluppare un indotto economico notevolissimo per diversi settori.

Non solo quello dell’incoming ma anche quello del commercio, dell’artigianato di lusso e della ristorazione”.

Positivo il commento sull’iniziativa da parte di Edoardo Cosenza, assessore alle Infrastrutture del Comune di Napoli: “In accordo con la Marina Militare e con l’Autorità portuale stiamo riaprendo il Molo San Vincenzo ai cittadini.

Adesso è la fase della valorizzazione per l’uso di tutti i giorni ma anche per portare ricchezza finanziaria a tutta la città. Questa iniziativa in cui si discute di project financing e di possibile diportistica di lusso per il Comune è rilevante. Per questo la seguiamo con attenzione favorendo il più possibile questa proposta”.

Secondo Gianluca Battaglia (consigliere delegato dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli per l’Economia del mare) “il Molo San Vincenzo è parte fondamentale della città e come ogni struttura che necessita di rivitalizzazione e riqualificazione, necessita altresì del nostro supporto.

Abbiamo messo a disposizione le nostre competenze per redigere uno studio di pre-fattibilità affinché possa ospitare un diporto nautico di qualità. E’ importante che questa parte della città torni a vivere e a produrre ricchezza.

E’ una sfida affascinante che noi siamo in grado di vincere, offrendo supporto a istituzioni e soggetti imprenditoriali che vogliono esserne parte. Parliamo di impatto economico finanziario elevato che necessita di compartecipazione pubblico-privato. Come dottori commercialisti vogliamo essere protagonisti coinvolgendo tutte le energie positive per vincere la scommessa”.

Ai lavori sono intervenuti anche Umberto Masucci (presidente The International Propeller Club), Pietro Giuseppe Vella (direttore Marittimo della Campania e Comandante della Capitaneria di Porto di Napoli), Luca Andreoli (amministratore delegato di Difesa e Servizi S.p.A.), l’avvocato Carlo Morace,i commercialisti Arturo Capasso (presidente della Commissione di studio Economia del Mare dell’Odcec di Napoli) Michele Fortunato, Nicola Iaccarino, Luigi Nardullo, Claudio Cattedri, Paolo Esposito e Pasquale Sessa (componenti della Commissione di studio Economia del Mare) e Massimo Clemente (direttore Cnr-Iriss).