Giappone, approvata legge per imporre segreto per motivi economici

Ma ci sono timori che questo comprima diritto informazione

Roma, 10 mag. (askanews) – La Dieta, il parlamento giapponese, ha approvato una legislazione per istituire un sistema di “autorizzazione di sicurezza”, che consente di imporre il segreto sulle informazioni critiche del governo per motivi di sicurezza economica in modo da evitare fughe di notizie verso entità straniere.

Secondo la legislazione, il governo potrà designare le informazioni come riservate se ritiene che la loro diffusione potrebbe minare la sicurezza nazionale del Giappone e renderle accessibili solo alle persone che hanno superato i controlli dei precedenti personali.

La Camera dei Consiglieri ha approvato il disegno di legge con il sostegno del Partito liberaldemocratico (Ldp) al governo e del suo partner minore della coalizione, il partito Komeito, nonché dei partiti di opposizione, dopo l’approvazione alla Camera dei Rappresentanti il mese scorso.

Il governo del primo ministro Fumio Kishida ha affermato che la norma faciliterà la condivisione delle informazioni con paesi partner per promuovere progetti internazionali nel settore privato.

Tuttavia alcuni critici ed esperti legali hanno espresso preoccupazione sul fatto che il governo potrebbe utilizzare arbitrariamente il sistema per designare un’ampia gamma di questioni come riservate, violando con il rischio il diritto del pubblico di essere informato.

Il ministro della Sicurezza economica Sanae Takaichi, responsabile del disegno di legge, ha affermato che il governo gestirà la legislazione per garantire adeguatamente che la portata delle informazioni riservate non venga ampliata “in modo eccessivo”.

Gli oppositori hanno anche indicato che i controlli dei precedenti potrebbero equivalere a un’ingiustificata violazione della privacy. Giovedì Kishida ha sottolineato la necessità di garantire che i risultati del controllo dei precedenti non vengano utilizzati per scopi diversi da quelli dichiarati.

I funzionari governativi e i dipendenti di aziende private soggetti al nulla osta di sicurezza dovrebbero sottoporsi a un controllo dei loro precedenti penali, delle abitudini di consumo di alcol e della nazionalità dei loro coniugi.

La legge non specifica cosa può essere classificato, ma è previsto che siano incluse informazioni relative a tecnologie e infrastrutture all’avanguardia. Altri settori – come la difesa, la diplomazia, lo spionaggio e l’antiterrorismo – sono già coperti da una legge separata emanata nel 2013 per proteggere i segreti di stato.

Le informazioni designate saranno classificate per un minimo di cinque anni, con un’opzione di estensione fino a 30 anni. La legge punirebbe coloro che hanno dimostrato di aver divulgato informazioni riservate, con una pena massima di cinque anni di carcere o una multa fino a 5 milioni di yen (30mila euro).