Gian Battista Reduzzi entra in Future Age in qualità di Strategy Manager

Cresce la società di Change Management e innovazione ad alto impatto

Roma, 7 feb. (askanews) – Future Age, società di Change Management e innovazione ad alto impatto, continua a crescere e annuncia l’ingresso nella sua squadra di Gian Battista Reduzzi in qualità di Strategy Manager.

Reduzzi ha maturato solide competenze sia in ambito tecnico, anche grazie all’esperienza in Mediaset, che nel settore commerciale, ricoprendo posizioni apicali per aziende di primo piano del settore metallurgico (Toora S.p.A, Fonderie Ghial S.p.A. e New Olef). Degno di nota il ruolo di direttore di stabilimento che il manager ha ricoperto per poco meno di un decennio per Fonderie Ghial S.p.A., grazie al quale ha maturato la conoscenza sul campo dei processi e delle dinamiche d’impresa nel comparto.

“Grazie alla sua profonda conoscenza di un settore strategico come quello metallurgico, nel quale ha ricoperto anche l’importante ruolo di direttore di stabilimento, Gian Battista ci darà un importante contributo nell’affiancamento delle PMI di settore con programmi mirati di digital mentoring”, ha commentato Paolo Borghetti, Business & Digital Mentor fondatore e Ad di Future Age, che ha affiancato con successo oltre 300 PMI italiane nel processo di evoluzione da impresa accentrata-artigianale a impresa digitale. E ha poi aggiunto: “Manager come Gian Battista Reduzzi non fanno altro che alimentare il mio spirito imprenditoriale, ispirando propositi di crescita in totale serenità”. Perito Elettronico, il Manager ha al suo attivo una Laurea in Sociologia presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo (PU).

A proposito di Future Age. Nata nel 2015 dall’intuizione imprenditoriale di Paolo Borghetti, imprenditore seriale e Business Mentor, Future Age è un’organizzazione specializzata nel Change Management e nell’innovazione ad alto impatto. La sua mission è quella di accompagnare le PMI italiane nel percorso per l’evoluzione digitale sostenibile, nel segno nell’integrazione fra persone, processi e tecnologie. Future Age ha rivoluzionato il mondo dell’informatica introducendo la figura del Mentor, un manager che combina competenze scientifiche e umanistiche, come l’intelligenza emotiva e la Programmazione Neurolinguistica (Pnl). Oggi l’azienda – che ha un organico di 25 collaboratori – ha al suo attivo un portfolio di oltre 300 clienti attivi, un fatturato di 4 milioni di euro ed un patrimonio netto che si avvicina a 3 milioni di euro. Nel 2022 il suo modello di Digital Mentor ha raggiunto una diffusione ancora più estesa: il 47% del fatturato Future Age, infatti, è stato generato al di fuori della Regione Lombardia. Ma non solo. Future Age è stata inserita nella speciale classifica de Il Sole24 Ore tra le prime 400 aziende per lo sviluppo economico negli ultimi tre anni e ha, inoltre, conseguito il prestigioso attestato dell’ITQF (istituto Tedesco Qualità e Finanza) come campioni della crescita 2021 e 2022. L’esercizio 2023 si è concluso con un Ebitda al 32% e un fatturato di 4 milioni. www.future-age.eu.