Generali apre l’Oasi Gregorina di Castrocaro Terme alla comunità

Percorso per ragazzi e adulti nel verde a contatto con gli animali

Castrocaro Terme, 5mag. (askanews) – Fare una caccia al tesoro in mezzo ai boschi. Fotografare qualche insetto sulla roccia marnoso-arenacea. E camminare lungo i calanchi appoggiando i piedi sullo spungone, la barriera corallina di età preistorica riemersa con il ritiro delle acque. Dentro questo paradiso nella zona collinare della Romagna i ragazzi possono giocare in mezzo ai filari di viti e gli adulti possono osservare col binocolo gli animali che vivono in libertà. Siamo nell’Oasi Gregorina, un’area naturale e agricola di 25 ettari affiliata al sistema nazionale WWF, all’interno dell’omonima tenuta del Gruppo Leone Alato.”E’ un’oasi che riesce a mettere insieme una vocazione agricola molto forte che da secoli convive in equilibrio con un ambiente ricco di biodiversità – spiega Barbara Lucini, Responsabile Country Sustainability and Social Responsibility di Generali Italia -. L’intervento che andiamo a fare che entrerà nella sua fase più importante in autunno renderà questo spazio un’area naturale a fortissima vocazione sociale”.Generali ha avviato un’opera di progettazione paesaggistica con l’obiettivo di restituire al territorio, alle comunità, un ambiente ricco di biodiversità, dove rimanere connessi con la natura. “Misurare il profitto in soli termini economici è assolutamente sbagliato – dice Giancarlo Fancel, Country Manager and CEO di Generali Italia e Presidente del Gruppo Leone Alato – perché la sostenibilità è un valore che va oltre il valore economico. Sicuramente noi facciamo degli investimenti, però siamo un gruppo internazionale, siamo un gruppo molto solido e riteniamo che dedicare una parte delle nostre risorse a questo tipo di investimenti sia assolutamente un nostro dovere etico e sociale”.Nel progetto di Generali un’attenzione alla sostenibilità, con l’impiego di tecniche e di materiali ecosostenibili e l’uso sapiente della tecnologia più avanzata per monitorare la biodiversità e gli impollinatori, il benessere degli ecosistemi e lo stoccaggio di CO2 da parte degli alberi. “È un’opportunità incredibile per il nostro territorio – spiega Francesco Billi, Sindaco di Castrocaro Terme e Terra del Sole – perché è il primo passo per iniziare a raccontare il nostro patrimonio paesaggistico e naturalistico in maniera nuova, con uno sguardo all’avanguardia dal punto di vista ecologico, dal punto di vista agrinaturalistico e dal punto di vista sociale”.L’Oasi Gregorina rientra in un progetto a lungo termine che Generali ha dedicato all’ambiente. “Il gruppo Leone Alato – spiega l’Amministratore delegato Igor Boccardo – fa parte del Generali Italia, quindi l’Assicurazioni Generali, che è un gruppo abituato a pensare in lungo, lunghissimo termine. E proprio questo fa sì che nasca un progetto di forestazione che si chiama Act4Green, che serve a compensare tutte le emissioni della country Italia. Il gruppo Leone Alato è, se vogliamo, il braccio armato di questo, nel senso che la compensazione avverrà all’interno delle tenute del gruppo leonalato su altri mille ettari, con oltre un milione di alberi che verranno piantumati nel giro dei prossimi tre anni”.Oltre 100 alberi ogni dipendente. Un progetto che guarda al futuro anche perché la superficie dove avverrà la piantumazione verrà vincolata almeno per 60 anni, arrivando a creare delle vere e proprie foreste.