Fausto Russo Alesi mette in scena “L’arte della commedia” di Eduardo De Filippo

Debutto al Piccolo Teatro Strehler di Milano, poi in tournèe nazionale fino a maggio 2024

Milano. Eduardo De Filippo in scena al Piccolo Teatro di Milano, questa volta attraverso l’allestimento de “L’arte della commedia” realizzato da Fausto Russo Alesi. Dal 24 ottobre, repliche fino al 5 novembre al Teatro Strehler, a undici anni dal fortunato debutto di “Natale in casa Cupiello”, Fausto Russo Alesi torna a confrontarsi con la scrittura del grande drammaturgo napoletano (di cui il prossimo anno ricorre il 40ennale della morte) mettendo in scena uno dei suoi testi meno frequentati.

Scritta nel 1964, “L’arte della commedia” fa parte della raccolta dei “giorni dispari”, ovvero le commedie scritte dal dopoguerra in poi che affrontano le difficili e problematiche questioni del vivere quotidiano e delle relazioni, private e pubbliche, tra esseri umani.

“In questo testo – sottolinea il regista e interprete Fausto Russo Alesi –  Eduardo ci parla del rapporto contradditorio tra Stato e Teatro e del ruolo dell’arte e degli artisti nella nostra società, anche se le domande, i dubbi, le responsabilità, i vincoli e le debolezze che egli mette in campo riguardano tutti, e quel “teatro” – sia esso una Compagnia teatrale, una comunità o un piccolo mondo – si fa espressione del nostro rapporto con il potere e con il bisogno di essere ascoltati e riconosciuti”.

Incredibile è la forza e l’attualità del testo che ci porta in maniera implacabilmente diretta a confrontarci con il tema della “mortificazione della Cultura” attraverso una ambigua, e allo stesso tempo tragica e farsesca, commedia in due atti e un prologo.

“Un testo magistrale – continua il regista –  di ampio respiro e straordinariamente imperfetto, come imperfetto è l’essere umano alla ricerca della sua identità, del suo bisogno di tutela, del suo diritto di esistere, alla ricerca di quelle risposte che non possono attendere più”.

La scena si apre con il racconto della sciagurata vicenda di Oreste Campese, capocomico di una compagnia teatrale che, in pieno inverno, subisce la disgrazia della perdita del suo “capannone”, finito in cenere per un incendio accidentale. L’uomo si rivolge allora alla massima autorità, il Prefetto, per sollecitare risposte e soluzioni che possano risollevare artisti e tecnici dalla drammatica condizione conseguente l’incidente.

“E’ la più pirandelliana – continua Fausto Russo Alesi – tra le commedie di Eduardo, un’opera metateatrale dove il gioco del teatro nel teatro si sviluppa all’ennesima potenza. Fino alla fine non sapremo se i personaggi che chiederanno udienza al Prefetto sono attori, gli attori di Campese, ma ciò che conta è che saranno comunque, come afferma Eduardo in un passaggio fondamentale della commedia, attori/persone in cerca di autorità”.

In scena con Fausto Russo Alesi, nei vari ruoli del testo, ci sono David Meden, Sem Bonventre, Alex Cendron, Paolo Zuccari, Filippo Luna, Gennaro De Sia, Imma Villa, Demian Troiano Hackman, Davide Falbo; scene di Marco Rossi, costumi di Gianluca Sbicca, musiche di Giovanni Vitaletti , luci di Max Mugnai, consulenza per i movimenti di scena di Alessio Maria Romano, assistente alla regia è Davide Gasparro, assistente ai costumi è Rossana Gea Cavallo.

Lo spettacolo, prodotto da Elledieffe,  Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Fondazione Teatro della Toscana – Teatro Nazionale, Teatro di Roma-Teatro Nazionale, sarà, dopo le repliche a Milano, in tournée fino al prossimo maggio 2024, con i primi debutti annunciati a Udine (il  7 novembre),  Pontedera (16 e 17 novembre), Novi Ligure (18 novembre), Firenze (al Teatro della Pergola dal 21 al 26 novembre).

“L’arte della commedia”di Eduardo nella foto Sem Bonventre, Demian Troiano Hackman, David Meden – foto Anna Camerlingo