Engie e Museo Capodimonte insieme per la sostenibilità ambientale

Un progetto per un percorso di transizione energetica

Napoli, 24 set. (askanews) – Efficienza energetica e valorizzazione del Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli. Sono questi gli obiettivi del percorso avviato dal sito museale napoletano ed Engie Italia, grazie ad un partenariato tra pubblico e privato, il primo in Italia per lo sviluppo e la riqualificazione di un museo autonomo. L’iniziativa è stata illustrata a Napoli dal Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger, dal ceo di ENGIE Italia, Monica Iacono, dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.Monica Iacono, ceo di ENGIE Italia ha sottolineato che in questi giorni di dibattito in Italia sulla direzione da prendere in ambito energetico, ENGIE, con il suo modello integrato sull’intera filiera, può concretamente supportare i piani nazionali di decarbonizzazione, sia attraverso la produzione di energia da fonti rinnovabili, utility scale e distribuita, sia con interventi robusti di efficienza energetica.Fabrizio Di Battista direttore dell’Area Adriatica Sud di Engie Italia: “Abbiamo avviato con il museo un partenariato pubblico-privato che prevede interventi di efficientamento energetico. Il primo intervento in assoluto è l’impianto fotovoltaico che produrrà 800 megawattora di energia elettrica. Tutti questi interventi consentiranno al museo di auto-produrre il 90% dell’energia e credo che questo sia un risultato eccezionale tenendo conto che poi il risparmio totale sarà del 50%. Per noi è motivo di soddisfazione e orgoglio”.Migliorare la sostenibilità per il Ministero della Cultura significa anche valorizzare i nostri beni culturali. Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: “Oggi si punta molta sull’efficientamento energetico e sulle nuove tecnologie, sull’illuminazione perché la grandezza dei nostri musei la conosciamo già, ne siamo consapevoli. Quello che dobbiamo accrescere è la qualità dei servizi offerti dei nostri musei che devono diventare di standard mondiali”. Sylvain Bellenger, direttore generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte: “I lavori inizieranno alla fine di questo mese e saranno finiti nel dicembre 2025, sono lavori importanti che toccano tutti i tetti, tutta la sua parte interna sarà trasformata con tegole fotovoltaiche e con colori integrati. L’aria condizionata in tutte le sale sono 126 gallerie 15mila metri quadrati di superfici espositive, poi l’accoglienza e soprattutto nel rapporto con il pubblico”.