Emissioni, Copa Cogeca: per 7 voti minate speranze agricoltori Ue

Testo è ingiusto nei confronti di migliaia di allevamenti

Roma, 12 mar. (askanews) – Appena 7 voti hanno minato le speranze degli agricoltori europei in una decisione giusta da parte del Parlamento europeo sulla direttiva Emissioni. Così il Copa e la Cogeca che stamattina hanno manifestato davanti al Parlamento europeo dove i deputati hanno votato per l’ultima volta sul compromesso risultante dal trilogo sulla direttiva sulle emissioni industriali (IED).

Se 7 eurodeputati avessero spostato il loro voto per sostenere una serie finale di emendamenti, spiegano i sindacati degli agricoltori europei, la direttiva IED avrebbe avuto la possibilità di essere “finalmente resa ragionevole per tutti i modelli agricoli”.

Con 306 voti favorevoli e 293 contrari, invece, il Parlamento europeo ha deciso di non modificare il testo risultante dal compromesso del trilogo, “inviando un segnale storico ai tradizionali settori produttivi europei”. Per il Copa e la Cogeca, l’esito finale del voto sulla direttiva sulle emissioni industriali è particolarmente deludente “perché il testo risultante è ingiusto nei confronti di migliaia di allevamenti familiari di suini e pollame”.

Di fronte a questa situazione la Commissione europea, per voce del commissario Virginijus Sinkevicius, si è già impegnata formalmente davanti alla plenaria europea affinché la revisione del 2026 vada verso una scissione della direttiva in due diversi strumenti legislativi, l’agricoltura da una parte e l’industria dall’altra. Inoltre, la Commissione impegnata nella valutazione di un nuovo approccio riguardo ai prodotti importati e nella ricerca di finanziamenti adeguati per garantire la transizione.