È morto il missionario laico Biagio Conte, da sempre vicino ai poveri

ROMA – Si è spento a Palermo il missionario laico Biagio Conte, aveva 59 anni e da alcuni mesi combatteva contro un cancro al colon. Conte fondò nei primi anni Novanta la Missione Speranza e Carità, in via Decollati, a pochi passi dalla stazione centrale di Palermo: una realtà impegnata nell’assistenza ai più poveri e che, anche attraverso altre stretture aperte negli anni, accoglie circa seicento persone in difficoltà.

Era stato lo stesso missionario, nel giugno scorso, ad annunciare la sua malattia: “Chiedo a tutti di pregare per me”. Domenica ha chiesto di partecipare alla Santa messa nella chiesa della Missione, dove ha trascorso gli ultimi giorni della malattia. Negli anni Biagio Conte ha più volte attirato l’attenzione dei media con i suoi digiuni di protesta contro la povertà e in favore dei più bisognosi. L’ultima protesta più clamorosa nell’agosto del 2021, quando per circa quaranta giorni si ritirò in una grotta su una delle montagne che circondano Palermo per protestare contro la società sorda al richiamo di sensibilità in favore dei poveri. Nel gennaio 2018 un’altra azione di protesta: il missionario dormì per diversi giorni sotto ai portici del palazzo delle Poste centrali di via Roma per richiamare l’attenzione della città nei confronti dei senzatetto. In tanti negli ultimi giorni della malattia avevano pregato nei locali di via Decollati, diventati meta di pellegrinaggio per chi ha conosciuto il missionario o lo ha aiutati nella sua azione per i più poveri.

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