DL anti-rave, il Governo si ‘corregge’: stretta solo per i raduni musicali, salve le poteste in piazza

ROMA – Il Governo corregge la tanto contestata norma contenuta nel cosiddetto decreto anti-rave party. Con un emendamento messo a punto dal ministero della Giustizia, si limita la ‘stretta’ solo ai raduni musicali illegali. Salve dunque, di fatto le altre manifestazioni di cittadini, come le proteste o gli scioperi in piazza. Resta comunque il carcere fino a 6 anni e quindi la possibilità di intercettazioni sugli organizzatori dell’evento nel corso delle indagini per accertare i reati. Cambia anche il riferimento all’articolo del Codice penale: non più il 434 bis ma il 633 bis (“Invasione di terreni o edifici con pericolo per la salute pubblica o l’incolumità pubblica”).

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