Cortei degli studenti, Salvini: chi mette le mani addosso ad un poliziotto è un delinquente

“Le parole di Mattarella si leggono e non si commentano”

Roma, 25 feb. (askanews) – “Chi mette le mani addosso a un poliziotto o a un carabiniere è un delinquente”. Il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, torna sugli scontri tra forze dell’ordine e studenti dell’altro giorno a Pisa, spiegando che “se uno va in piazza con tutti i permessi senza insultare, senza aggredire, senza minacciare, senza sputare, senza spintonare, non ha nessun tipo di problema. Detto questo bene ha fatto il ministro Piantedosi a dire che faremo tutti gli approfondimenti del caso, spero che la sinistra non sbatta sul tavolo della politica anche le nostre donne e i nostri uomini in divisa perché sarebbe pericoloso”.

Rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulle parole del Capo dello Stato, Salvini ha ribattuto: “Le parole del presidente si leggono e non si commentano”.

Salvini ha poi affrontato il tema anche intervenendo alla Scuola di formazione politica della Lega: “È giusto analizzare se si è fatto tutto quello che si doveva, se poteva essere svolto in maniera diversa, se è mancata comunicazione, se qualcuno ha ecceduto. Per carità di Dio, anche i poliziotti e i Carabinieri sono uomini e donne, non sono robot. Quello che non è accettabile è che le centinaia di migliaia di donne e uomini in divisa, che garantiscono quotidianamente, al rischio della loro vita, la nostra serenità e sicurezza, la democrazia e libertà di questo paese, vengano tirati in ballo nella contesa politica. Giù le mani dalle nostre forze dell’ordine, sono un patrimonio sacro del nostro Paese. Non tirate in politica poliziotti e carabinieri”.