Copagri: manovra, strategia per tutelare competitività imprese agricole

Resilienza della base produttiva che vale il 14% del PIL

“Garantire la resilienza e la crescita della struttura agro-imprenditoriale del Paese, che comprende più di un milione di imprese che danno lavoro a oltre 1,4 milioni di persone e contribuiscono economicamente al 14% del PIL, deve rimanere una delle principali priorità della prossima Manovra di Bilancio”.

Questo su richiesta del presidente della Copagri Tommaso Battista, in vista dell’incontro tra il Governo e parti sociali previsto questa sera a Palazzo Chigi.

Nel corso dell’incontro, la Proposta di Bilancio sarà illustrata e approvata dal Consiglio dei Ministri di lunedì, dopodiché è probabile che superi il vaglio del Parlamento ed essere licenziata entro fine anno.

“La competitività delle imprese è seriamente compromessa dall’attuale delicata situazione economica, caratterizzata da forti fluttuazioni dei prezzi, dei costi e delle rese produttive, e dalla situazione in cui si trovano i produttori agricoli a causa di questi fattori volatili e dell’aumento dei costi”.

“L’attuale tendenza inflazionistica è particolarmente pesante per i produttori agricoli, e per arginarla è essenziale iniziare a certificare regolarmente i costi medi di produzione, e l’ISMEA deve essere dotata di maggiori risorse per migliorare e rendere più efficiente il processo di rilevazione, che attualmente copre solo alcuni settori produttivi e alcune aree” – ha continuato Battista.

Parallelamente a questo atteso intervento, resta prioritario per la Copagri, agire sugli aspetti di credito agrario e di garanzia a disposizione del settore agricolo, lavorando al contempo per ridurre gli oneri finanziari e burocratici sulle spalle delle imprese.

“Si tratta di trovare i fondi per rifinanziare il Fondo per l’innovazione agricola per il 2024 e il 2025” – ha concluso il presidente della Copagri.

Ciro Di Pietro

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