Copagri: il regolamento UE imballaggi affossa l’economia circolare

Appello al Presidente del Consiglio: riorientare le proposte legislative

“La proposta di regolamento dell’Unione Europea sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio rischia di assestare un durissimo colpo all’economia circolare, invertendo completamente la strategia utilizzata finora per ridurre i rifiuti di imballaggio e passando dal principio del riciclo a quello del riutilizzo”.

Lo sottolinea Tomaso Battista, presidente di Copagri, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio e ad alcuni esponenti del Governo e del Parlamento.

“Questa proposta, se approvata nella sua forma attuale, avrà un forte impatto sulle principali filiere produttive italiane, e in particolare sui confezionatori, ma anche sui tanti prodotti agricoli che vengono esportati in Italia e all’estero utilizzando tali imballaggi e che contribuiscono al prestigio del Made in Italy”.

“C’è ancora tempo per intervenire, contando su alleanze politiche con altri Paesi, ma la bozza di Regolamento UE sarà discussa al Parlamento Europeo il 22 novembre prossimo, quando la plenaria sarà chiamata ad approvare una posizione definitiva”.

Molte imprese, soprattutto quelle coinvolte nella cosiddetta IV gamma, “si troveranno nella situazione paradossale di non poter trovare sul mercato soluzioni di packaging alternative”, ha osservato il presidente, aggiungendo: “questo packaging è fondamentale in termini di tracciabilità e informazione del consumatore, oltre che di sicurezza alimentare”.

Il tasso di riciclo complessivo degli imballaggi nell’anno 2021 è stato del 73,3%, addirittura superiore all’obiettivo del 70% fissato dall’UE per il 2030, grazie al quale l’Italia è al secondo posto in Europa in termini di riciclo degli imballaggi pro-capite.

Ciro Di Pietro

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