Comunicazione e Rotary a Nisida: focus sul Terzo Millennio

La società del terzo millennio è testimone della crescente importanza della comunicazione, amplificata dall’avvento dei social media, che hanno rivoluzionato la diffusione delle notizie a livello globale.

Questa trasformazione ha spinto il Rotary International a dedicare sempre più attenzione all’evoluzione della comunicazione.

Riconoscendo l’imperante dinamismo del mondo moderno e il ruolo chiave della comunicazione, il Rotary, in qualità di organizzazione internazionale, ha interiorizzato la necessità di orientare i propri membri e la comunità verso le proprie iniziative, ponendo l’accento sulla necessità di fornire comunicazioni di alta qualità.

Questo principio è emerso chiaramente durante il Seminario Distrettuale “Comunico…ergo sum,” focalizzato sull’ottimizzazione della comunicazione e dell’immagine del Rotary.

L’evento, organizzato dalla Commissione Distrettuale Immagine Pubblica e Comunicazione, ha avuto luogo presso l’Istituto minorile di Nisida e ha visto la partecipazione di oltre 200 membri del Rotary.

L’apertura ufficiale dell’evento è stata accompagnata dai saluti del Governatore Distrettuale Ugo Oliviero, del Governatore Eletto Antonio Brando, del Governatore Nominato Angelo Di Rienzo, del rappresentante Rotaract Roberto Mauri e dell’Interact Maria Clara Scialò.

Successivamente, Massimo Franco, presidente della Commissione Comunicazione e Immagine del Distretto, ha introdotto i partecipanti all’agenda della giornata e ha spiegato l’obiettivo fondamentale dell’iniziativa: “Questo seminario è stato ideato per esaminare l’importanza dell’immagine pubblica e dell’efficacia della comunicazione all’interno della nostra organizzazione e dei nostri club.”

La prima relazione è stata presentata da Noemi Taccarelli, che ha fornito preziose indicazioni sulle modalità per sviluppare rapidamente materiali promozionali di alta qualità, tra cui brochure, locandine e altri supporti visivi.

Successivamente, è intervenuto l’imprenditore Antonino Moccia, contribuendo alla discussione in modo significativo.

Ivana Nasti dirigente dell’AgCom ha arricchito l’evento con un intervento di rilievo.

Raffaele Alliegro, giornalista e già capo redattore de “Il Messaggero,” e Francesco Aversano dell’Università di Napoli Federico II, hanno apportato ulteriori contributi preziosi alla discussione.

Tony Ardito, Gabrio Filonzi (Coordinatore per l’immagine pubblica Regione 15-Area 14 per il triennio 2021-24) e il Governatore Ugo Oliviero hanno concluso l’incontro con i loro interventi. Va menzionata anche l’interattiva sessione di domande e risposte, fortemente voluta dal Governatore Oliviero, che ha offerto a tutti i partecipanti la possibilità di esprimere opinioni e porre domande.

Il contesto contemporaneo è caratterizzato da un’accelerata diffusione delle notizie, rendendo fondamentale la distinzione tra informazione e comunicazione.

L’informazione è principalmente gestita da uffici specializzati che si occupano di relazioni pubbliche e della gestione dei rapporti con i media.

Questo aspetto è particolarmente rilevante poiché, idealmente, l’informazione non deve dipendere completamente dagli interessati stessi, in una democrazia consolidata, infatti, l’informazione non può essere controllata interamente dalle parti coinvolte.

D’altra parte, la comunicazione è la trasmissione di messaggi specifici a destinatari selezionati, attraverso canali definiti all’interno di un contesto specifico. Nel contesto della comunicazione, il messaggio è sotto la diretta e assoluta responsabilità di chi lo trasmette.

Solo nel 2000 il legislatore ha introdotto una legge che disciplina la materia, la Legge n.150 del 7 giugno 2000, che regola la “Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni”.

Nonostante il Rotary non sia un’amministrazione pubblica nel senso tradizionale, è utile riflettere su questa legge poiché aiuta a comprendere le differenze sostanziali tra informazione e comunicazione. Gli articoli 8 e 9 di questa legge rivestono un particolare interesse.