Comm. Fao misure fitosanitarie: da fitopatie danni irreversibili

Commissione riunita per discutere come fermare diffusione

Roma, 15 apr. (askanews) – “Le conseguenze di epidemie incontrollate di parassiti e malattie sono di vasta portata e possono infliggere danni irreversibili agli ecosistemi, al commercio e all’approvvigionamento alimentare globale”. Lo ha affermato QU Dongyu, direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), nel suo discorso di apertura alla XVIII Sessione della Commissione per le Misure Fitosanitarie (CPM), un organismo chiave volto a contenere i rischi posti dai parassiti e dalle malattie delle piante che minacciano l’agricoltura e i mezzi di sussistenza e danneggiano i nostri ecosistemi, riunitasi oggi per discutere ulteriori misure per arrestarne la diffusione.

Il CPM è l’organo di governo della Convenzione internazionale per la protezione delle piante (IPPC), che si riunisce ogni anno per valutare lo stato globale della salute delle piante ed esaminare i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi della Convenzione. Nel 2023, l’IPPC ha accolto la Repubblica Federale della Somalia come 185a parte contraente del trattato multilaterale.

Il cambiamento dei modelli meteorologici e l’aumento delle temperature in tutto il mondo hanno cambiato la distribuzione geografica e l’intensità dei parassiti e delle malattie delle piante. Un esempio di malattia vegetale distruttiva è causata dal fungo Fusarium Tropical Race 4 (TR4). Gli ingenti danni che provoca ai raccolti di banane sono stati evidenziati alla quarta conferenza globale del World Banana Forum, recentemente ospitata dalla FAO.

Alla COP28, la FAO ha lanciato la “Tabella di marcia globale per raggiungere l’Obiettivo di sviluppo sostenibile 2 (SDG2) senza superare la soglia degli 1,5°C”. Uno degli ambiti di azione individuati nella Roadmap è la protezione delle colture mediante la gestione integrata dei parassiti per ridurre la dipendenza dai prodotti chimici.

Tra gli argomenti all’ordine del giorno della riunione del CPM di questa settimana ci sarà il posizionamento dell’IPPC all’interno dell’approccio One Health, che riunisce organizzazioni internazionali che lavorano sulla salute delle piante, degli animali e dell’uomo.Si prevede inoltre che i paesi partecipanti adottino modifiche agli standard fitosanitari, compresi i criteri per determinare lo status di ospite della frutta per i moscerini della frutta, i requisiti per stabilire aree libere da parassiti e il trattamento a freddo per un parassita chiamato falsa carpocapsa.

Sebbene vi sia una forte attenzione globale agli standard di sicurezza alimentare e di salute degli animali per garantire la sicurezza alimentare, “dobbiamo ricordare che tutto inizia con gli standard di salute delle piante”, ha concluso il dg della FAO, descrivendoli come i “guardie” contro il impatto di parassiti e malattie delle piante.