Cipolla Tropea Igp, da filiera certificata 60 mln valore a consumo

Consorzio punta a promozione Ue e ricerca per sviluppo sostenibile

Roma, 27 feb. (askanews) – L’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi (Icqrf) dei prodotti agroalimentari del ministero dell’Agricoltura ha rinnovato per i prossimi tre anni l’autorizzazione a Csqa ad effettuare i controlli per l’Indicazione Geografica Protetta Cipolla Rossa di Tropea Calabria.

La Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP può contare oggi su una filiera da 20mila tonnellate di produzione certificata, di cui circa il 20% destinate alla trasformazione, e 170 operatori in grado di generare 60 milioni di euro di valore al consumo.

E, per il prossimo futuro il Consorzio di tutela ha in programma attività di promozione legate ai bandi europei “Agrip”, anche in collaborazione con altri prodotti ortofrutticoli calabresi e italiani DOP IGP, e soprattutto progetti di ricerca indirizzati alla sostenibilità e alla soluzione delle criticità legate ai cambiamenti climatici.

La scelta di riconfermare CSQA, dopo i primi tre anni, è stata dettata dalla volontà di portare a compimento una nuova metodica di controllo, come spiega Giuseppe Laria, Ppresidente del Consorzio di tutela: “nell’era dell’intelligenza artificiale, anche nella delicata fase dei controlli, è necessario cercare di garantire tempestività e precisione nella rilevazione dei dati di certificazione, di produzione e vendita. Grazie all’impegno di CSQA avremo a breve l’informatizzazione immediata, su piattaforma online, delle diverse operazioni inerenti il sistema di controllo. Si potrà quindi disporre in tempo reale, per ogni soggetto operante nell’area IGP, delle quantità certificate in fase di produzione e vendita”.