Cina, Premier: bisogna raggiungere il target di crescita del 2023

Ma i dati mostrano un rallentamento

Roma, 18 ago. (askanews) – Il premier cinese Li Qiang ha battuto oggi i pugni sul tavolo, chiarendo in una riunione con i membri del governo e i leader provinciali che raggiungere il target economici del 2023 non è un optional. Lo riferisce il South China Morning Post.

Li ha evidenziato la necessità di espandere la domanda interna, sostenere l’impresa privata, attrarre investimenti esteri e modernizzare il sistema industriale. Ha chiarito inoltre che si devono “raggiungere i nostri obiettivi per l’intero anno” ed è necessario “rafforzare lo slancio interno, migliorare le aspettative sociali e risolvere i rischi e i pericoli nascosti”.

La Cina ha registrato dati economici deboli per luglio all’inizio di questa settimana, con il rallentamento della ripresa destinato a mettere in dubbio gli obiettivi annuali di Pechino, tra cui la crescita del prodotto interno lordo di “circa il 5%” fissato all’inizio di quest’anno.

Il crollo del mercato immobiliare, l’enorme debito degli enti locali, le difficoltà del settore finanziario stanno inoltre facendo vacillare la fiducia degli investitori istituzionali e privati.