Cina, crisi immobiliare: istanza di liquidazione per Shimao Group

Presentata a Hong Kong dalla China Construction Bank

Roma, 8 apr. (askanews) – Una delle principali banche statali cinesi, la China Construction Bank (CCB), ha presentato un’istanza per liquidare lo sviluppatore immobiliare Shimao Group Holdings a Hong Kong, in un ulteriore sviluppo della grave crisi immobiliare cinese. Lo ha comunicato lo stesso sviluppatore in una comunicazione alla Borsa di Hong Kong.

CCB ha presentato venerdì scorso l’istanza per liquidare Shimao per un debito non pagato di 1,58 miliardi di dollari di Hong Kong (186 milioni di euro), lo sviluppatore ha rivelato lunedì in una comunicazione alla borsa di Hong Kong.

Shimao ha promesso nella comunicazione che si “opporrà fermamente all’istanza e continuerà a lavorare verso una ristrutturazione offshore che massimizza il valore per i suoi stakeholder”. Ha inoltre affermato che l’istanza non rappresenta gli “interessi collettivi” dei suoi creditori offshore e altri stakeholder.

Due settimane fa Shimao ha proposto nuove soluzioni di ristrutturazione per 10,6 miliardi di euro in debiti offshore. Ma queste ipotesi non hanno soffisfatto alcuni dei principali creditori.

La situazione di Shimao si aggiunge a quella di altri importanti player del settore immobiliare cinese. Country Garden è oggetto di una richiesta di liquidazione che sarà discussa a Hong Kong il 17 maggio. Mentre a gennaio un tribunale dell’ex colonia britannica ha ordinato la liquidazione del gigante Evergrande, dopo che lo sviluppatore non ha raggiunto con i creditori un accordo per ristrutturare oltre

Il fatturato di Shimao per il 2023 è diminuito del 5,7% su base annua a 59,46 miliardi di yuan (7,6 miliardi di euro).

China Construction Bank, da parte sua, ha visto gli incagli riferibili al settore immobiliare crescere del 43,3% a 48,2 miliardi di yuan (6,1 miliardi di euro) nel 2023.