Cia: su imballaggi resta nodo ortofrutta, Ue rimedi

Nuovo Pe trovi soluzione più equa nella prossima legislatura

Roma, 24 apr. (askanews) – Il voto della plenaria del Parlamento Ue sul Regolamento Imballaggi “conferma i miglioramenti raggiunti nell’accordo provvisorio”, convalidando l’introduzione del principio di reciprocità anche per l’import dai Paesi extra-europei e cancellando una volta per tutte proposte inaccettabili per il settore agricolo, come l’obbligo di riuso delle bottiglie di vino e il divieto dei vasi di plastica per i florovivaisti. Restano, invece, in piedi “norme ancora penalizzanti per l’ortofrutta fresca”, per cui Cia-Agricoltori Italiani auspica un nuovo e tempestivo intervento con l’apertura della prossima legislatura.

“Sulla direttiva c’è stato un grande lavoro di tutto il sistema Italia – spiega in una nota il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini – Ma rimane critico per noi il divieto di utilizzo degli imballaggi monouso in plastica per frutta e verdura sotto 1,5 kg, che non supporta il settore né sul fronte delle spese né sulla garanzia di una migliore conservazione del prodotto, oltre che rispetto all’obiettivo del contrasto allo spreco alimentare”.

Inoltre, aggiunge Fini, “preoccupa il margine ampio di sussidiarietà lasciato ai singoli Stati membri, che rischia di tradursi in un proliferare di disposizioni nazionali eterogenee che contraddicono e minano il mercato unico dell’Ue, creando problemi di competitività e aumenti di costi per le imprese, soprattutto quelle orientate all’export”.

Tutte questioni, conclude il presidente di Cia, “sulle quali confidiamo che il nuovo Parlamento, post elezioni, trovi una soluzione più equa”.