Caro-voli, Schifani contro Ita e Ryanair: “Fanno cartello”

PALERMO – Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani dichiara guerra alle compagnie aeree Ita e Ryanair, che a suo avviso avrebbero messo in piedi un vero e proprio “cartello” sulla rotta Palermo-Roma in quanto gli unici vettori a operare su quel percorso. La Giunta, su proposta dello stesso governatore, ha approvato all’unanimità la proposta di dare un incarico a una struttura legale specializzata in ricorsi all’Antitrust.

SCHIFANI: “TARIFFE FINO A 700 EURO”

L’obiettivo è quello di valutare l’opportunità, ed eventualmente l’azione concreta, di un ricorso all’Autorità che vigila sulla concorrenza. “È un fatto inaccettabile – dice Schifani – che una struttura pubblica come Ita abbia realizzato un’operazione di ‘cartello’ con Ryanair per evitare che ci siano altri concorrenti che possano incidere sui prezzi, decidendo il rialzo delle tariffe, che arrivano fino a 700 euro. Questa è una situazione scandalosa che non può trovare accoglimento da parte delle istituzioni e che penalizza la popolazione siciliana. Noi siamo qui a tutelare i diritti dei nostri giovani e delle nostre famiglie”.

L’OSSERVATORIO SUL TRAFFICO AEREO SICILIANO

Tra le mosse del governo regionale anche la nascita di un osservatorio permanente per il monitoraggio del traffico aereo siciliano, che coinvolgerà i vertici degli aeroporti dell’Isola, le compagnie aeree e i rappresentanti dei consumatori. “Riteniamo che l’osservatorio sarà uno strumento importante per monitorare il traffico aereo da e per la Sicilia – dice l’assessore ai Trasporti Alessandro Aricò -. Quest’anno sono stati superati i livelli di traffico registrati nel periodo pre-Covid, ma, nonostante questo importante flusso, i vettori hanno deciso di ridurre il numero di voli per Fiumicino e aumentare notevolmente i prezzi, provocando così un danno francamente inaccettabile per i siciliani residenti nell’Isola e nelle altre regioni. Questo nuovo organismo di controllo entrerà in funzione già nelle prossime settimane”.

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