Cancro al seno, Schittulli (LILT): diagnosi precoce arma vincente

In termini di migliore qualità della vita e di guaribilità
Roma, 19 ott. (askanews) – “La diagnosi precoce è un’arma vincente in termini di migliore qualità di vita e di guaribilità. Il nostro impegno è riuscire a scoprire la presenza di un tumore, prima che compaia il minimo segnale, anche attraverso un test”, così il presidente della LILT-Lega Italiana contro la Lotta ai Tumori, il senologo-chirurgo oncologo Francesco Schittulli in occasione della Giornata internazionale contro il cancro al seno, che si celebra in tutto il mondo il 19 ottobre su iniziativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Schittulli invita tutte le donne che ancora non l’avessero fatto a informarsi anche attraverso gli opuscoli illustrativi messi a disposizione dalle Associazioni Provinciali LILT e a sottoporsi alle visite senologiche che gli stessi ambulatori LILT effettuano per l’intero anno. Dall’inizio del mese rosa – infoma l’associazione – sono 2.119 le donne che da tutta Italia hanno contattato il numero verde 800998877 per richiedere informazioni e prenotare un controllo. “Questo appuntamento, che si inserisce nel mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, ha l’obiettivo di ricordare a tutte le donne l’importanza della diagnosi precoce e a sensibilizzarle su questa patologia che attualmente rappresenta il big killer numero uno. Sebbene in questi 100 anni di quotidiana attività della LILT nella diffusione della cultura della prevenzione come metodo di vita siano stati fatti molti passi avanti nella consapevolezza e nel trattamento del cancro al seno, – evidenzia Schittulli – la strada da percorre verso la ‘mortalità zero’ è ancora lunga. Dobbiamo tornare a investire sugli screening promossi dal Servizio Sanitario Nazionale perché la diagnosi precoce è un’arma vincente in termini di migliore qualità della vita e di guaribilità”. “Nonostante l’aumento dell’incidenza della malattia, oggi la sopravvivenza a 10 anni supera l’80% e la probabilità di guarigione per tumori di millimetriche dimensioni è di oltre il 95%. In questo senso – prosegue il presidente della LILT – la diagnostica tecnologica negli ultimi decenni ha conquistato importanti traguardi, sviluppando metodiche che permettono di individuare tumori di pochissimi millimetri. La nostra speranza è che in un futuro non troppo lontano si riesca a scoprire la presenza di un cancro, prima che compaia il benché minimo sintomo, attraverso test ematici, oggi eseguibili. La biopsia liquida, ad esempio, è uno di quegli esami diagnostici che permette di eseguire un’indagine molecolare su un semplice prelievo di sangue, che individua biomarcatori associabili con lo sviluppo del tumore al seno. Anche la ricerca scientifica è parte integrante delle nostre attività istituzionali e lo dimostrano i molteplici studi legati all’innovazione in campo oncologico che finanziamo attraverso progetti di ricerca e borse di studio”. “Per quest’anno si stima che saranno 60mila le donne italiane che avranno una diagnosi di cancro al seno ed oltre 850mila le donne che hanno già vissuto questa esperienza e delle quali siamo chiamati a prenderci cura. Concludo invitando ogni donna a recepire questa ricorrenza per sviluppare una maggiore consapevolezza della patologia e delle sue conseguenze e monitorare in modo costante la propria salute attraverso visite specialistiche senologiche e controlli periodici, senza trascurare l’autopalpazione mensile”.