Caldo torrido e poche piogge prosciugano il Po

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REGGIO EMILIA – La morsa della siccità torna a stringere il Po e i suoi sottobacini (il torrente Enza è ai minimi storici) dove, secondo l’Autorità distrettuale del Grande fiume, si registrano portate in calo fino al 30% in meno e una carenza idrica diffusa. In Emilia-Romagna sono sotto osservazione le zone di Ferrara, il piacentino e il parmense. Le criticità derivano soprattutto dalla mancanza di precipitazioni: rispetto ai 48 millimetri di pioggia attesi, si stima infatti ne siano caduti circa 20. rispetto ai 48 attesi (stime medie regionali ER su 2001-2020).

“Siamo solo all’inizio di quella che si preannuncia come un’estate torrida e lunga, la cui situazione climatica può arrecare preoccupazioni all’intero Bacino Padano”, dice il segretario dell’Autorità distrettuale Meuccio Berselli. “Se non si interviene repentinamente- aggiunge- simili periodi saranno sempre più frequenti: occorrono soluzioni che siano incisive per mitigare il rischio di queste prolungate endemiche siccità”.

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