Calcioscommesse, Ancelotti: grave leggerezza, ragazzi da curare

Nazionale, “a Wembley capiremo a che punto siamo”

Roma, 16 ott. (askanews) – “È stata una grave leggerezza da parte di questi ragazzi che sono entrati in questo sistema e devono essere curati. A livello scientifico la ludopatia è una malattia. Detto questo, per me è una leggerezza individuale, ma coinvolgere tutto il calcio italiano mi sembra un po’ esagerato. La giustizia farà il suo corso, a me sembra una leggerezza di ragazzi che hanno infranto una regola sportiva abbastanza chiara: non si può scommettere. Per chi fa questo lavoro, è molto chiaro. Si viene avvisati prima di ogni stagione in tutti i paesi che è un gioco proibito”. Così Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, sul caso calcioscommesse. “La responsabilità che hanno oggi i giovani calciatori è diversa da quello che avevo io. Adesso il giovane calciatore ha dietro di sé tutta una struttura tra familiari e agenti che gestisce la carriera. Per tutti loro la responsabilità aumenta. Comunque la maggior parte di loro è composta da ragazzi seri, professionali, che sanno bene quali sono le regole da rispettare”

Ancelotti è intervenuto anche sulla Nazionale attesa dalla sfida di Wembley: “Quella con l’Inghilterra sarà una partita che valuterà lo stato dell’Italia in questo momento. Il nuovo ciclo Spalletti è partito bene: domani ha un match importante che ci dirà a che punto è l’Italia. Come si ferma Bellingham? È una bella domanda, è in un grande momento ma il calcio è un gioco di squadra, sicuramente Bellingham farà la sua parte per l’Inghilterra, come l’Italia risponderà con le sue qualità, con i suoi giocatori, con le sue caratteristiche”. Quando al suo futuro sulla panchina del Brasile, Ancelotti non si sbilancia: “Sono molte chiacchiere, in questo momento sto benissimo al Real Madrid. Abbiamo iniziato bene la stagione e speriamo di finirla meglio”.

Ancelotti è stato sollecitato anche sui temi del campionato e in particolare sul momento del Napoli: “Garcia ha le difficoltà che hanno tutti gli allenatori: se non vinci, ti mandano via. Il Napoli ha cambiato allenatore, ha preso Garcia che ha le sue idee e su queste idee ha bisogno di avere un po’ più tempo. Garcia è un allenatore capace, serio, professionale, ha fatto bene in Italia. Sarà solo una questione di tempo, anche perché il Napoli ha all’incirca la stessa struttura dell’anno scorso, ad eccezione di Kim. Il Napoli tornerà ad essere competitivo in campionato”.