Bce, 1 banca su 3 nell’eurozona inasprito le condizioni sui mutui

Strette tassi e calo fiducia frenano domanda prestiti imprese e famiglie
Roma, 25 ott. (askanews) – L’effetto dei rialzi dei tassi della Bce inizia a farsi sentire nettamente sui prestiti alle imprese e soprattutto sui mutui alle famiglie. Nel terzo trimestre si sono ulteriormente inasprite le condizioni di erogazione del credito bancario alle aziende dell’eurozona: la percentuale netta di istituti che hanno riportato una stretta è stata pari al 19%. Lo riporta la stessa Bce nella sua indagine trimestrale sul credito bancario. L’inasprimento è stato però più marcato sui mutui per l’acquisto di casa, con la quota di banche che hanno riferito strette sugli standard di concessione di prestiti pari al 32%, quasi una su tre, mentre è stata meno accentuata sui prestiti al consumo, in questo caso la quota netta di banche a riferire inasprimenti è stata del 21%. Secondo l’indagine della Bce la domanda di prestiti è calata sia da parte delle famiglie che da parte delle imprese, in un quadro di rialzi generalizzati dei tassi e indebolimento del clima di fiducia. L’indagine è stata condotta tra il 16 settembre 4 ottobre presso 153 banche nell’area euro. Per il quarto trimestre le banche intervistate si attendono ulteriori cali della domanda di prestiti dalle imprese e una flessione anche più marcata sui mutui, mentre la contrazione dovrebbe essere meno accentuata sulla domanda di prestiti al consumo.