Banche, ABI: raccolta da depositi marzo -2,9% annuo, obbligazioni +10,9%

Report mensile ABI “Aumentano rendimenti depositi vincolati e bond”

Prosegue e si sottolinea la ripresa della dinamica del credito bancario italiano verificatasi a cavallo dell’anno. Totale raccolta diretta da depositi da clientela residente e obbligazioni a marzo in calo dell’1,6% su base annua dopo il calo dell’1,5% del mese precedente.

Lo riporta l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) nel report mensile. Anche i depositi sono scesi dal -2,2% di febbraio al -2,9% annualizzato, ma hanno ulteriormente accelerato al +10,9% annuo, più del doppio del 5% di crescita del mese precedente.

L’ABI spiega che la riduzione dei depositi è imputabile per la maggior parte alle imprese che avevano registrato tra dicembre 2019 e luglio 2022 un incremento dei depositi di oltre 130 miliardi di euro, mentre in armonia con la raccolta indiretta, vale a dire gli investimenti in titoli custoditi presso le Banche (sia in gestione sia regolamentati direttamente dalla clientela) si rileva un incremento di circa 163 miliardi di euro tra febbraio 2022 e febbraio 2023.

Entro la fine del 2022, queste dinamiche si sono invertite. I depositi sono tendenzialmente aumentati mentre la raccolta obbligazionaria è diminuita.

Quanto ai tassi di interesse, il tasso medio su totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie) è salito a marzo allo 0,80% (dallo 0,71%).

L’ABI ha dichiarato che i tassi di interesse sui soli depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito) sono stati pari allo 0,61%, in aumento rispetto allo 0,54% del mese precedente.

Il conto corrente può essere utilizzato per vari servizi e non ha funzione di investimento, quindi verrà addebitato solo lo 0,26% di tasso di interesse. Il tasso sui Pct è stato pari all’1,95%, dall’1,98% del mese precedente. Il rendimento delle obbligazioni è salito al 2,41%, dal 2,23% del mese precedente.

L’Associazione Bancaria Italiana fa notare che il tasso di interesse sui nuovi depositi vincolati (ovvero certificati di deposito e depositi vincolati ) era del 2,50% a febbraio 2023, rispetto allo 0,57% di un anno prima a febbraio 2022. Mentre il rendimento delle nuove emissioni di obbligazioni a tasso fisso è salito al 4,01%, dallo 0,58% di febbraio 2022.

L’ABI ha infine affermato che il margine spread tra il tasso medio sui prestiti in Italia a marzo 2023 e il tasso medio sui prestiti a famiglie e imprese non finanziarie resta consistente pari a 301 punti base da marzo 2023 ((294 nel mese precedente a fronte del picco di 335 punti base prima della crisi finanziaria a fine 2007).

Giovanni Lombardi Stronati