Automotive, Vaccari: fare squadra per affrontare transizione ecologica

Presidente dell’Intergruppo parlamentare Amici dei Motori

Roma, 18 apr. (askanews) – “Ci troviamo di fronte ad un percorso ineludibile, considerata la decisione dell’Unione Europea di cessare la produzione di veicoli con motori endotermici entro il 2035. E’ necessario voltare pagina e superare distinguo e avversioni. Oggi serve anzitutto un piano industriale concreto ed ambizioso che sia adottato a livello europeo, con ricadute positive nel nostro Paese, il quale non può rischiare di arrivare impreparato all’appuntamento della transizione ecologica”. Lo ha detto Stefano Vaccari, deputato e presidente dell’Intergruppo parlamentare Amici dei Motori al convegno organizzato dallo stesso Intergruppo in collaborazione con ‘Città dei Motori’, la rete dei comuni italiani del settore motoristico. Al convegno hanno partecipato molte realtà rappresentative del settore automotive: dai sindacati (Fiom, Fim e Uilm) a Federauto, da Motus-e a Unrae, da Cna a Legambiente, da Anfia a Confindustria alle amministrazioni locali rappresentate dal sindaco di Maranello, Luigi Zironi, presidente di ‘Città dei Motori’.

“In Italia servono investimenti in tecnologie ed innovazione, partendo dalla riconversione di risorse oggi destinate a sussidi ambientalmente dannosi – ha proseguito Vaccari – così come va portata nel Paese la produzione di componentistica che oggi è appannaggio di altri; occorre salvaguardare migliaia di posti di lavoro favorendo una riconversione necessaria delle professionalità, e occorrono maggiori investimenti che vadano oltre la logica dei semplici incentivi”.

“Istituzioni e politica devono superare le incertezze, e garantire quella regìa che oggi manca. Non c’è più tempo da perdere. E’ positivo che da tutti i portatori di interesse, pur nella distinzione di ruoli e funzioni – ha concluso Vaccari – sia arrivata anche nel convegno di oggi la richiesta di voltare pagina e passare alla fase della concretezza”.