Auto, Pichetto: sviluppo positivo ma ora Ue apra a biocarburanti

Il ministro sull’astensione al voto di Regolamento Ue zero emissioni

Roma, 28 mar. (askanews) – L’Italia ha deciso di astenersi oggi al voto del Consiglio Energia dell’Ue sul controverso Regolamento europeo che fissa l’obiettivo zero emissioni di CO2 al 2035 per auto e furgoni, rilevando uno “sviluppo positivo” ma ribadendo la richiesta alla Commissione europea di aprire anche ai biocarburanti nella categoria dei combustibili “neutri”. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin nella dichiarazione al Consiglio, in cui auspica “un successivo e proficuo confronto” sulla materia.

L’Italia “prende nota della dichiarazione scritta della Commissione sul Considerando 11 del nuovo Regolamento sulle emissioni delle automobili e dei furgoni, relativo all’immatricolazione dopo il 2035 dei veicoli con motore endotermico che funzioneranno con combustibili neutri in termini di CO2. Il riconoscimento da parte della Commissione che tali veicoli potranno ancora essere prodotti e che quindi contribuiranno anch’essi al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti dal Regolamento è uno sviluppo positivo”, dice Pichetto.

“Consideriamo questo sviluppo una risposta  all’invito formulato in tal senso con la dichiarazione diffusa dall’Italia il 28 febbraio scorso che ha portato a posporre il voto sul provvedimento che oggi viene sottoposto alla valutazione degli Stati Membri. In tal senso – prosegue Pichetto – prendiamo atto dell’impegno della Commissione ad attuare il Considerando 11 prima del riesame degli obiettivi del Regolamento previsto per il 2026, presentando proposte di atti legislativi già nei prossimi mesi”.

“Alla luce di questa apertura l’Italia ha chiesto un confronto più approfondito tra gli Stati Membri per renderla più efficace, comprendendo tutte le soluzioni disponibili. Da un lato – dice ancora il ministro – apprezziamo dunque la scelta di riconsiderare i motori endotermici indispensabili per la sostenibilità economica e sociale di molti Paesi dell’Unione, dall’altro, consideriamo che la previsione nella dichiarazione della Commissione dei soli carburanti sintetici rappresenti una interpretazione troppo restrittiva, che non consente ancora una piena attuazione del principio di neutralità tecnologica per il quale l’Italia si è sempre battuta sulla base di dati tecnici e scientifici”.

“Siamo infatti convinti che anche i biocarburanti possano rientrare nella categoria dei combustibili neutri in termini di bilanciamento complessivo di CO2 e contribuiscano alla progressiva decarbonizzazione del settore. Ci adopereremo pertanto, nell’ambito delle procedure di approvazione degli atti legislativi indicati dalla Commissione, a far considerare anche i biocarburanti tra i combustibili neutri in termini di CO2 e nel merito della decisione finale di questo consiglio – conclude Pichetto – auspicando un successivo e proficuo confronto, esprimiamo il voto di astensione”.