Attacchi israeliani anche a Rafah. OMS: “Gaza è una zona di morte”

In alcune aree la malnutrizione grave è arrivata al 15%

Roma, 22 feb. (askanews) – Secondo media palestinesi, citati da quelli di Israele, sono in corso nuovi attacchi israeliani nella Striscia di Gaza, compresa la città più meridionale di Rafah.

“Gaza è diventata una zona di morte”, ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, durante un incontro con la stampa a Ginevra: “Gran parte del territorio è stato distrutto. Più di 29.000 persone sono morte; molte altre sono disperse, presumibilmente morte; e molte, molte altre sono ferite”, ha aggiunto.

In tutta la Striscia di Gaza, devastata dalla guerra, la malnutrizione grave è aumentata drammaticamente dall’inizio della guerra, il 7 ottobre, passando in alcune aree da meno dell’uno per cento della popolazione a oltre il 15 per cento.

“Questo dato è destinato ad aumentare quanto più la guerra andrà avanti e le forniture saranno interrotte”, ha dichiarato Ghebreyesus, esprimendo profonda preoccupazione per l’impossibilità di accedere al nord del Paese da parte di agenzie come il Programma Alimentare Mondiale (WFP). Il WFP ha infatti sospeso le consegne di aiuti a causa della mancanza di sicurezza sia per il personale umanitario che per coloro che cercano assistenza.